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Politica | 26 marzo 2020, 16:29

Paolo Donadoni, il sindaco storyteller per tutti i bambini [FOTO]

Alla sera il sindaco di Santa Margherita Ligure veste i panni del narratore e legge online le favole della buonanotte ai piccoli: “Ho ripreso la mia antica passione per la letteratura dei ragazzi”

Paolo Donadoni, il sindaco storyteller per tutti i bambini [FOTO]

Dire a un sindaco che è uno storyteller potrebbe anche non sembrare un complimento. Specialmente per chi lo volesse tradurre con il genovese ‘contamusse’. Però, nel caso di Paolo Donadoni, primo cittadino di Santa Margherita Ligure, il termine narratore si addice eccome, e la sua accezione non solo è estremamente positiva, ma anche ampiamente piacevole, sia per gli adulti che per i bambini. Come tutti i sindaci d’Italia, anche Donadoni - che guida Santa Margherita dal 2014 e che, lo scorso anno, ha iniziato il suo secondo mandato, vincendo le elezioni amministrative con un ottimo margine sugli sfidanti Guglielmo Caversazio e Claudio Marsano - è impegnatissimo in questi giorni, nell’affrontare l’emergenza legata al coronavirus.

La perla della riviera di Levante è una cittadina di quasi diecimila abitanti, che diventano più del doppio durante la stagione estiva. È composta da molte frazioni e ha un territorio piuttosto composito. Il primo obiettivo, da parte del Comune, è quello di far rispettare tutte le ordinanze, a cominciare da quella che invita a non uscire di casa se non per lo stretto necessario, in modo da impedire che il contagio si allarghi ulteriormente. Donadoni sta sperimentando, come tutti i suoi colleghi, un modo insolito di governare la città: molto meno in ufficio, molto di più a casa, molto anche al fianco della polizia municipale, nell’effettuare i controlli. E, purtroppo, pure molto distante dalla sua famiglia, il che lo ha indotto, unendo una passione che ha fin da ragazzo a una bella intuizione, a trovare un simpatico modo di comunicare dapprima con le sue due figlie, e poi con tutta la piazza virtuale.

Ed eccola qui, raccontata da lui, la versione del Donadoni storyteller: “Le mie figlie vivono a Camogli e in questi giorni non le posso vedere. Ci sentiamo alla sera, attraverso delle videochiamate. Ho iniziato a leggere loro delle storie della buonanotte. Io sono un grande appassionato di letteratura per ragazzi e a casa possiedo moltissimi libri, una biblioteca direi molto fornita di autori sia italiani che stranieri. Ho sempre comprato questo genere di volumi, sin da quando ero ragazzo, e da adulto e papà ho continuato a farlo. Ho letto alcune favole alle mie bambine e loro hanno molto gradito. Così, ho pensato che questo appuntamento serale potesse essere esteso a molti altri bambini. Ho registrato dei video e li ho messi sulla mia pagina di facebook. Ogni sera ne preparo uno con una favola diversa”.

Il pubblico, a poco a poco, s’è allargato, anche grazie all’enorme cassa di risonanza che garantiscono le piattaforme social. E così è nato un vero e proprio format: si chiama ‘Paolo racconta… storie della buonanotte’ e, oltre al sindaco di Santa, sta iniziando ad avere come lettori anche diversi ospiti, sia bambini che grandi. Lui è Paolo, punto e basta. Non è né Donadoni, né il sindaco, né il politico, né il dottore di ricerca in Bioetica, né l’avvocato, che poi sono le sue professioni. È il papà che racconta le storie, l’amico della porta accanto, il fine e puntuale narratore che ogni sera possiamo lasciar entrare nelle nostre case, per metterlo in contatto con i nostri figli. Lui, Paolo, lo sa fare molto bene, perché le sue scelte non sono mai banali. Si vede che dietro c’è una vasta conoscenza della materia: “Io di solito scelgo una lettura, mentre l’altra me la mandano gli ascoltatori. Ognuno, ma soprattutto i bambini, possono mandarmi i video con le loro favole, registrandosi mentre le leggono. Basta usare il canale WhatsApp, al numero 337 1031149”.

Donadoni ci mette passione, trasporto, impegno, proprio come nell’amministrare Santa Margherita. È la modalità smart, quella più utilizzata di questi tempi, per restare in contatto tra di noi. Sia che si tratti di favole che di lavoro quotidiano: “Ho adottato procedure di smart working da casa, come un po’ quasi tutto il personale del Comune e come gli assessori. Facciamo online le riunioni di giunta, ricevo online i cittadini e ascolto i loro problemi e le loro segnalazioni. Speriamo di riappropriarci al più presto della nostra vita, ma intanto la pubblica amministrazione va avanti e non si può certo fermare. A questo proposito, voglio ringraziare tutti, ma proprio tutti, i lavoratori che tengono in piedi la complessa macchina comunale di questi tempi, facendo sì che i servizi non siano mai interrotti. E grazie anche a tutti i miei colleghi di giunta e ai consiglieri”. Ci si vede online, Paolo, per le favole della buonanotte. Nella speranza di darsi, quanto prima, un buongiorno intenso e affettuoso. Come quelli di una volta.

Alberto Bruzzone


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