- 03 aprile 2020, 09:18

Stress: come affrontarlo con i rimedi naturali

L'utilizzo della pianta è indicato negli stati di stress e sovraffaticamento, nella astenia, nelle convalescenze, nell'esaurimento psico-fisico, nella stanchezza, nella ipotensione. Scopriamo quali sono più adatte

Lo stress è una reazione che si manifesta quando una persona percepisce uno squilibrio tra le sollecitazioni ricevute e le risorse a disposizione. Si tratta, precisamente, di una sindrome generale di adattamento (SGA) atta a ristabilire un nuovo equilibrio interno in seguito a fattori di stress detti anche stressors. Le alterazioni dell'equilibrio interno possono avvenire a livello ormonale, umorale, organico, biologico. La sindrome può essere fisiologica, ma può avere anche dei risvolti patologici, o cronici, che ricadono nel campo della psicosomatica.

A livello organico gli stadi dello stress sono tre: Allarme – Resistenza - Recupero

Stadio 1: Reazione d'allarme

Lo stadio 1 è suddivisibile in due fasi:

  1. Fase di shock: L'organismo recepisce lo stressor e deve ancora elaborare una risposta per fronteggiarlo (es: deve decidere se modificare l'ambiente interno od esterno). L'adattamento non è ancora presente e dunque la resistenza contro il fattore stressante è minima.

  2. Fase di antishock: L'organismo risponde ai fattori di stress mettendo in atto meccanismi di fronteggiamento sia fisici che mentali. Esempi sono costituiti dall'aumento del battito cardiaco, pressione sanguigna, tono muscolare.

Stadio 2: Resistenza

Il corpo tenta di combattere e contrastare gli effetti negativi dell'affaticamento prolungato, producendo risposte ormonali specifiche da varie ghiandole endocrine, ad es. le ghiandole surrenali. La risposta di tipo ritardata è quella presente in maniera prevalente e la sua durata è correlata alla durata di esposizione allo stressor e alla quantità di riserve energetiche dell'organismo.

Stadio 3: Esaurimento o Recupero

Esaurimento, se i fattori di stress continuano ad agire, il soggetto può venire sopraffatto e possono prodursi effetti sfavorevoli permanenti a carico della struttura psichica e/o somatica.

Recupero, se il corpo è riuscito ad eliminare gli effetti dello stressor (ad es.modifica dell'ambiente interno,) o lo stressor in quanto tale (modifica dell'ambiente esterno).

Per affrontare il “periodo di adattamento allo stress “ sostenendo il nostro organismo possiamo utilizzare dei rimedi fitoterapici che ci consentono di ADATTARCI al momento vissuto regolando la risposta organica e ormonale. Tra le erbe più utilizzate ricordiamo:


Ginseng: vanta proprietà toniche e adattogene, perché favorisce la capacità dell'organismo di adattarsi allo stress rafforzando il sistema immunitario, endocrino e nervoso e migliorando le capacità fisiche e mentali.


Rodiola: azione adattogena, antistress, favorisce in generale le capacità di apprendimento e di memoria, ben conosciute dalla medicina popolare siberiana. E’ in grado di intervenire sulla gestione della fame nervosa sostenendo la corretta produzione di serotonina.


Eleuterococco: pianta della famiglia delle Araliaceae. Utile per stimolare il metabolismo ed equilibrare l'energia, chiamato anche ginseng siberiano, è usata in fitoterapia per le sue notevoli proprietà toniche e adattogene, in grado di migliorare la resistenza dell’organismo agli attacchi esterni e “adattarlo” ai cambiamenti climatici e stagionali.

L'utilizzo della pianta è perciò indicato negli stati di stress e sovraffaticamento, nella astenia, nelle convalescenze, nell'esaurimento psico-fisico, nella stanchezza, nella ipotensione, e quando è richiesta una maggiore capacità di rendimento nella attività sportiva o di concentrazione e di attenzione nello studio e durante la preparazione di esami. Inoltre la pianta è ricca di polisaccaridi che le conferiscono proprietà immunomodulante, in quanto, aumenta il numero dei linfociti T e rinforza l'attività dei globuli bianchi. Il suo utilizzo è indicato nella prevenzione delle malattie infettive e nelle forme influenzali, perché contrasta l'insorgenza delle malattie e aumenta la resistenza al freddo.

Astragalo: Conosciuto per le sue proprietà immunostimolanti, adattogene e disintossicanti, è utile per sostenere le difese del corpo sostiene la tolleranza dell'organismo allo stress; e aumenta la crescita, il metabolismo e la longevità delle cellule. Per queste ragioni è indicata per contrastare periodi di stanchezza, affaticamento, astenia e nelle convalescenze (soprattutto dopo trattamenti antibiotici), per aumentare la performance di apprendimento e memoria, e migliorare la durata del sonno per i suoi effetti rilassanti.



Silvia Arcari