Politica - 06 aprile 2020, 17:04

Cgil: “Cura delle persone, soldi e protezione per i lavoratori della sanità”

"Maggior organizzazione ed efficacia degli interventi contro il covid 19"

S’è svolto stamane l’incontro fra Regione Liguria e Cgil, Cisl e Uil con le rispettive categorie della sanità: la Cgil esprime preoccupazione per la gestione dell’emergenza nella regione dove i numeri aggiornati non sono ancora tranquillizzanti.

Nicola Dho e Fulvia Veirana, rispettivamente segretario generale Fp Cgil Liguria e segretaria regionale Cgil, affermano che “la crisi è stata ed è affrontata quotidianamente dai professionisti sanitari che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo: medici, infermieri ed operatori socio sanitari in prima linea molto spesso senza i dispositivi di protezione individuale; devono essere ricambiati subito per lo straordinario impegno con più soldi in busta paga per riconoscere degnamente lo sforzo fatto fin dall’inizio dell’emergenza; nel frattempo va garantita la loro salute con dispositivi di protezione idonei e attraverso un programma di test e tamponi su tutto il personale a rischio contagio”.

“Ma se si vuole allentare la pressione che grava sulle loro spalle – aggiungono – è fondamentale procedere ad una campagna di test allargata a tutte le strutture sanitarie, socio sanitarie e socio assistenziali pubbliche e private, a tutte le categorie professionali esposte al contatto col pubblico ed alla cittadinanza a rischio per mappare il contagio e cercare di circoscriverlo; va altresì posta particolare attenzione agli ospiti ed al personale delle Rsa e delle case di riposo dove risiedono persone particolarmente fragili e vulnerabili alla malattia.

“Abbiamo chiesto con forza anche di potenziare la rete di continuità assistenziale per curare le persone a casa loro - concludono - e, per farlo, occorre aumentare esponenzialmente le assunzioni vista la spaventosa carenza d’organico in tutto il sistema sanitario regionale, aggravata dal diffondersi della malattia fra il personale: è importante che vengano individuati presidi ospedalieri non covid per garantire ai pazienti con altre patologie di continuare le cure il più possibile al riparo dal virus. Stamane Toti e Viale si sono impegnati a darci tutte le risposte, auspichiamo che al più presto arrivino fatti concreti”.

Redazione


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