Attualità - 07 aprile 2020, 08:29

Emergenza coronavirus, Toti: "Per Pasqua no spostamenti nelle seconde case"

Ci sarà una riunione con Anci e con i Prefetti per stabilire modalità di controllo più rigorose

“Inizia una settimana complessa soprattutto per il territorio ligure. Ricordo a tutti che restano in vigore le normative vigenti in merito al divieto di spostamenti superflui.

C'è l'assoluto divieto di abbandonare le proprie abitazioni, non ci si può muovere dal proprio domicilio che sia lombardo, piemontese o genovese, verso le seconde case. Si deve capire che ogni tentativo in tal senso è illegale. Niente picnic di famiglia sui balconi, o pranzi o cene di famiglia: ogni singolo nucleo familiare a Pasqua deve restare al proprio domicilio. E per garantire che questo avvenga, oggi pomeriggio ci sarà una riunione con Anci e con i Prefetti per stabilire modalità di controllo più rigorose, anche se mi auguro davvero che ci sia la massima collaborazione di tutti, liguri e non liguri. Dalla capacità di ciascuno di rispettare le regole dipende il miglioramento della situazione e soprattutto la capacità di cura dei nostri ospedali”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in vista delle festività pasquali, facendo il punto sulla situazione legata all’emergenza coronavirus. 

Circa la situazione negli ospedali, il presidente ha aggiunto che “le due curve di stress sia del sistema delle Terapie Intensive sia delle Media intensità di cura stanno rispettando l’andamento che avevamo previsto e che ci aspettavamo. Calano i ricoverati nelle nostre terapie intensive, che rimangono sotto la soglia dei 200 letti che abbiamo a disposizione così come sono sufficienti i posti nella media intensità di cura. Contiamo che il numero dei guariti ‘ufficiali’ aumenti in modo significativo nei prossimi giorni grazie anche all’avvio dei tamponi ‘drive through’ che sono partiti oggi a Genova e che saranno effettuati anche nelle altre Asl per certificare con il doppio tampone negativo, come previsto dalle norme nazionali, l’avvenuta guarigione di chi ha avuto il coronavirus e può quindi uscire dall’isolamento e riprendere le proprie attività”.

Redazione