- 17 aprile 2020, 09:17

L'equilibrio che inizia dalla tavola

Il nostro stato di Benessere è un insieme di sottili equilibri fatti di abitudini e consapevolezza

Il concetto di Salute e Benessere spesso lo riduciamo alla sola visione della forma fisica, ma è molto di più.

Il nostro stato di Benessere è un insieme di sottili equilibri fatti di abitudini e consapevolezza.

La famosa citazione del filosofo Ludwig Feuerbach “Noi siamo ciò che mangiamo” indica che il cibo, oltre a rappresentare la materia prima che costituisce il nostro corpo, influisce anche sulla fisiologia dell’intero organismo. La chimica dei nostri fluidi vitali è fortemente condizionata dagli alimenti che scegliamo di mangiare. In questo periodo più che mai possiamo prendere atto di come le abitudini e comportamenti possano renderci più forti o al contrario più deboli. E’ in questo contesto che si colloca l’alimentazione alcalina L’importanza della dieta alcalina: cura e previene le malattie

Un ambiente acido predispone alla formazione di infiammazioni, all’abbassamento delle difese immunitarie e in generale ad uno stato di malessere psicofisico. Al contrario, mantenere un ph alcalino aiuta a prevenire (e in certi casi anche a curare) molti disturbi e malattie. Grazie a un’alimentazione in cui si prediligono sostanze basiche è possibile ostacolare l’insorgere sia di problematiche comuni come sovrappeso e ritenzione idrica, sia di patologie più complesse come il diabete e i tumori. Con la dieta alcalina si contrastano anche i radicali liberi, limitando così l’invecchiamento cellulare e si può prevenire l’osteoporosi (quando il nostro ph è troppo acido il corpo è costretto ad assorbire il calcio dalle ossa). Scegliendo in modo accurato i nostri pasti e spuntini quotidiani, possiamo evitare l’insorgere di infiammazioni e malattie. Gli alimenti alcalini sono soprattutto di origine vegetale e ricchi di sali minerali e vitamine. Ecco un elenco di alimenti alcalini e benefici.

  • Verdure, specialmente quella a foglia verde (spinaci, bietole, broccoli, cavolfiori, sedano), cetrioli e cipolle; ottimi anche i tuberi (carote, zucche, patate)

  • Frutta, specialmente mele, pere, banane, uva, ananas, meloni, mango, papaya, avocado, datteri, fragole, ciliegie, mirtilli, prugne, fichi, datteri e agrumi (soprattutto il limone)

  • Frutta secca, in particolare le mandorle

  • Cereali integrali, meglio se privi di glutine (miglio,amaranto, riso integrale, riso rosso, riso nero, grano saraceno e quinoa)

Il limone, pur avendo di per sé un ph acido e un sapore aspro, una volta ingerito innesca una reazione chimica basica e ha quindi un ottimo potere alcalinizzante.

Nel momento in cui ci accorgiamo che il nostro corpo tende all’acidosi possiamo fare scorta di minerali basici consumando i seguenti superfood alcalinizzanti

  • Prugna umeboshi: una particolare albicocca fermentata in salamoia nelle foglie di miso

  • Alghe: kombu, wakame, spirulina, hiziki, arame, kelp, cochayuyu e dulse

  • Succo di aloe

  • Olio semi lino

  • Germogli

  • Kuzu

  • Curcuma

  • Zenzero

Altre indicazioni per mantenere un ph alcalino sono legate a uno stile di vita sano, che favorisce lo smaltimento naturale degli acidi all’interno del nostro organismo. Avere orari regolari durante la giornata, dormire almeno 8 ore a notte e prediligere attività fisiche moderate, che aiutano a mantenere un ph basico. Ritmi frenetici e stress psico-fisico, invece, predispongono all’acidificazione. Il consiglio spassionato, dunque, è quello di unire alle buone abitudini alimentari anche uno stile di vita più vicino ai ritmi della natura.


Silvia Arcari