- 03 giugno 2020, 19:15

Coronavirus, recovery fund da 172 miliardi per l'Italia, Conte elenca le riforme necessarie: "Fondi non siano un tesoretto" (VIDEO)

Il premier annuncia la convocazione di un tavolo con le parti sociali, le forze politiche anche d'opposizione: "Pronto il report del comitato socio economico presieduto da Colao"

Coronavirus, recovery fund da 172 miliardi per l'Italia, Conte elenca le riforme necessarie: "Fondi non siano un tesoretto" (VIDEO)

Il presidente del consiglio Giuseppe Conte durante la conferenza stampa di questo pomeriggio ha parlato dei 750 miliardi (172 all'Italia) del recovery fund che saranno stanziati dalla commissione europea a sostegno delle economie colpite dall'emergenza coronavirus. Fondi che dovranno essere collegati a una serie di riforme strutturali.

“Questa crisi deve essere l'occasione per rilanciare il Paese dalle fondamenta, da problemi strutturali, un nuovo inizio”, ha detto Conte che citando il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante il discorso pronunciato ieri, in occasione della Festa della Repubblica, ha parlato della necessità della serietà e dell'impegno “che hanno caratterizzato i nostri padri e i nostri nonni”.

“Stiamo lavorando a questo piano di rinascita, il recovery plan che poggia su vari pilastri: modernizzare il Paese lavorando per la digitalizzazione, favorire i pagamenti elettronici per combattere l'economia sommersa; l'innnovazione con la banda larga per tutto il Paese, un piano industriale, rilanciare gli investimenti tagliando la burocrazia, investire in reti telematiche, idriche, energetiche, una decisa e vigorosa transizione verso l'economia sostenibile. Puntare al diritto allo studio rinnovare l'offerta formativa”. A questo proposito Conte ha parlato di un bando per migliaia di posti per ricercatori e la possibilità per i cosiddetti 'cervelli in fuga' di far rientro in Italia.

Il premier ha poi parlato di una riforma della giustizia per ridurre i tempi dei processi civili e penali. “Inaccettabile che il nostro codice civile risalga al 1942 senza che sia mai stata fatta una riforma”, ha detto Conte che ha parlato anche della necessità di una riforma fiscale.

Il premier ha poi annunciato la convocazione di un tavolo con le parti sociali, le forze politiche anche d'opposizione, “le menti brillanti di questo Paese”. “La somma che l'Europa mette a disposizione non sia un tesoretto di cui potrà disporre il governo di turno, ma una risorsa messa a disposizione per il Paese di cui il governo in carica ha la responsabilità di spesa condiviso”. A questo proposito Conte ha ricordato il report del comitato socio economico presieduto da Vittorio Colao.

Tra gli argomenti affrontati anche il turismo straniero che da oggi riparte. Conte ha parlato della creazione di un 'brand Italia' per rassicurare gli stranieri sulla sicurezza all'interno del paese. Il premier ha parlato anche di grandi opere che occorre realizzare, su tutti l'alta velocità. A una domanda diretta di un giornalista ha risposto anche di considerare l'ipotesi del ponte sullo stretto di Messina.

Sulla scuola ha ribadito quanto detto in precedenza dalla ministra all'istruzione Lucia Azzolina che ha parlato di un rientro a scuola per tutti gli studenti da settembre, aggiungendo che i sindaci saranno commissari straordinari per la costruzione di nuove scuole.

La diretta del presidente del Consiglio Giuseppe Conte:

Francesco Li Noce


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