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Cultura | 06 giugno 2020, 12:48

Il Coronavirus raccontato ai bambini: la raccolta di favole online diventa un libro vero e proprio

Dall’idea della giornalista Laura Avalle e su spinta dell’editore Mauro Morellini è nato l’ebook ‘Il mostro dagli occhi rossi e altre storie’. I moltissimi downloads hanno portato alla seconda parte: dalla prossima settimana ci sarà l’edizione cartacea. Tutti i proventi in beneficenza

Il Coronavirus raccontato ai bambini: la raccolta di favole online diventa un libro vero e proprio

In quella quarantena che poi, per un brutto incantesimo, è diventata sessantena e poi ottantena, ci sono stati un gruppo di scrittori, giornalisti e attori di tutta Italia che, senza neppure saperlo all’inizio, sono finiti a partecipare, tutti insieme appassionatamente, a un bellissimo progetto.

La loro creatività e il loro talento, uniti al fervore organizzativo della giornalista Laura Avalle e al supporto indispensabile dell’editore Mauro Morellini sono diventati prima un ebook e, a partire dalla prossima settimana, anche un libro cartaceo.

Il titolo è ‘Il mostro con gli occhi rossi e altre storie’ e raccoglie tutte quelle favole che hanno partecipato, in prima battuta, al ciclo ‘Fai volare una fiaba’, nato su Facebook e poi andato avanti con enorme successo, sino a diventare un volume che viene venduto per beneficenza, con la finalità di sostenere i programmi e le iniziative della Fondazione Renato Piatti onlus, che si occupa di aiutare le persone affette da autismo e disabilità.

La versione in ebook del lavoro è disponibile già da diverse settimane, sia sulle principali piattaforme commerciali che direttamente sul sito di Morellini: i downloads sono stati numerosissimi, il che ha spinto Mauro Morellini a decidere di fornire pure la versione stampata.

“C’è stata una bellissima risposta - afferma l’editore, che guida una delle realtà più interessanti e in crescita dell’intero panorama editoriale nazionale - e questo naturalmente mi ha fatto molto piacere, anche considerando le finalità del progetto. È iniziato tutto durante il periodo di lockdown: insieme a Laura Avalle, abbiamo proposto l’invito a mandare delle favole per bambini, che abbiamo pubblicato, giorno per giorno, sulla pagina Facebook di Morellini. Ne sono arrivate moltissime, sino a che siamo riusciti a ricoprire l’intero territorio italiano, nel senso che ci hanno scritto e inviato testi un po’ da tutte le regioni”.

Poi, su questo si è innestato un secondo filone: “Le storie erano veramente molto belle. Così l’attrice Lucia Caponetto ha iniziato a leggerle e abbiamo messo le registrazioni su YouTube. Alla fine, pure in questo caso, si sono aggiunti altri attori. Così è nato il progetto complessivo: sull’ebook si possono trovare trentotto favole e, per ciascuna, anche il link che rimanda all’audiolettura”.

Il passaparola ha fatto il resto: “Ogni autore e ogni attore ha la sua ‘platea’ di persone da cui è seguito. Tutti hanno fatto una bellissima promozione con i rispettivi contatti. A loro volta, la voce è passata ad altri, e i numeri sono andati su rapidamente. È stato a questo punto che ho pensato alla versione cartacea, anche per lasciare un oggetto tangibile e concreto a chi effettua la donazione”.

Cesarina Del Vecchio, presidente della Fondazione Renato Piatti onlus, che ha il suo quartier generale in quel di Varese, osserva: “Grazie a Morellini Editore e a tutti gli autori e attori, che hanno aderito a questo progetto. Mai come in questo periodo storico abbiamo capito l’importanza di stare in famiglia, occupando il tempo in maniera costruttiva. Spero che in tanti potranno apprezzare questo lavoro e rinnovare il proprio sentimento di solidarietà e umanità”.

È stato, in effetti, un modo un po’ diverso di ‘impiegare’ il tempo in quarantena. Quasi tutti, dovendo rallentare rispetto ad altre occupazioni, ce ne siamo ritrovati un pochino di più. E c’è stato chi ha pensato d’investirlo in quello che sa fare meglio: la scrittura. “A me piace l’idea - commenta Laura Avalle, una giornalista molto dinamica e sempre molto sensibile - che possa rimanere un ‘documento’ scritto di quello che abbiamo vissuto nei mesi scorsi. Ma non già una mera cronaca, anche perché di quelle ce ne sono già moltissime. Semmai, una raccolta, una antologia di come noi autori, che in gran parte siamo anche genitori, abbiamo raccontato il Coronavirus ai nostri bambini e ai nostri ragazzi, di quelle storie che abbiamo condiviso con loro, in molti casi anche provando a narrarle insieme”.

È il caso, ad esempio, de ‘La storia del mostro dagli occhi rossi’, che dà il titolo al libro e che Laura Avalle ha ideato per la figlia di tre anni. “Tutte le storie sono a ‘sfondo Coronavirus’ ma poi, come accade nelle favole, sono a lieto fine”.

Ce ne sono di bellissime e c’è da dire che le letture da parte di Lucia Caponetto, Federica Torti, Max Pisu, Roberto Pompili e tanti altri rendono ancora più piacevole e più prezioso l’intero progetto.

In fondo è proprio vero: se c’è qualcosa che è giusto rimanga, di questa brutta storia dell’emergenza sanitaria, sono proprio le belle storie che ci sono nate intorno. Vere o d’invenzione, poco cambia: sono state uno splendido momento di sollievo in tempi bui, saranno ancora un piccolo ma grande sollievo verso le persone più deboli e che continuano ad aver bisogno di assistenza quotidiana. E, lì, non c’è davvero virus che tenga.

Alberto Bruzzone

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