Attualità - 12 giugno 2020, 17:11

Fridays for future "si spoglia" in piazza De Ferrari contro il cambiamento climatico (FOTO e VIDEO)

Il flash mob organizzato dagli attivisti si propone di veicolare il messaggio ecologico attraverso l'arte e la danza

Gli attivisti di Fridays for future si sono ritrovato oggi pomeriggio intorno alle 15.30 in piazza De Ferrari per realizzare una performance artistica, finalizzata a sensibilizzare la società sulla necessità di una svolta ecologica delle comunità umane.

Gli attivisti, con lo slogan "toglieteci tutto, ma non il futuro", si sono spogliati a tempo di musica ed esposto dei cartelli. 

"Tutto quello che vediamo è sempre un sistema che non riesce ad estirpare il male che lo alimenta - scrivono gli attivisti nel documento che ha lanciato la mobilitazione -. Un sistema che non riesce ad uscire da una mentalità di sfruttamento che riduce il pianeta e le persone a semplici numeri, le emozioni a strumenti al servizio dell’economia. Questo è il modo in cui le cose vanno. Ora tutto il mondo inizia a riconoscere che un problema c’è, ma questo non basta a cambiare il corso delle cose. Ora occorre che tutto il sistema cambi ora!. Proprio di fronte alla portata del cambiamento che abbiamo dinnanzi ci sentiamo impotenti, nudi! State a guardare, mentre ci viene tolto tutto, la possibilità di creare una famiglia, avere un lavoro, una sicurezza, mentre i diritti dei nostri fratelli e cugini vengono calpestati, mentre alcuni vengono uccisi, e non ci importa se vivono al Sud o al Nord, all’Est o all’Ovest del mondo! Potete toglierci tutto, ma non il futuro. Toglieteci anche i vestiti se questo può servire a trasmettere la nostra disperazione, se può servire a salvare la nostra vita e le future generazioni. Perché è così che le cose vanno. I disastri ambientali continuano ad esistere , come testimoniato dai recenti avvenimenti in Siberia. La violenza giustificata dalla prospettiva del profitto continua ad esistere, come dimostrato dalle violenze contro i popoli indigeni in Brasile. L’odio e la discriminazione continua ad esistere, come testimoniato dall’omicidio di George Floyd. È tutto indissolubilmente legato. È tutto figlio dello stesso sistema che, giorno dopo giorno, ci allontana sempre di più dalla natura e dalla nostra umanità, un sistema che vuole indurci a farci sentire sempre superiori, alla natura, agli altri uomini, alla legge". 

Il flash mob e la parola degli attivisti:

Redazione


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