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Politica | 15 giugno 2020, 15:38

Taglio del bus 1 a Voltri, il Municipio esprime ferma contrarietà

Domani in Consiglio viene discussa la mozione presentata da Partito Democratico, A Sinistra, Lista Crivello, Movimento 5 Stelle e Chiamami Genova: “Il Comune sospenda l’attuale progetto e ne presenti un altro che sia condiviso”

Taglio del bus 1 a Voltri, il Municipio esprime ferma contrarietà

L’ipotesi, da parte del Comune di Genova, di eliminare il capolinea dell’autobus 1 a Voltri per anticiparlo a Palmaro sta incontrando la ferma contrarietà, oltre che di gran parte dell’opinione pubblica e dei cittadini che vivono nella delegazione dell’estremo Ponente genovese, anche dei gruppi di maggioranza e di una parte dell’opposizione all’interno del Municipio VII.

Domani pomeriggio nel corso della seduta del Consiglio municipale che avrà luogo alle 14.30 in modalità videoconferenza verrà discussa e poi messa al voto la mozione che ha per oggetto il ‘Progetto di fattibilità tecnica ed economica per il rinnovamento del trasporto pubblico urbano e l’arretramento della linea di forza del Ponente su Palmaro eliminando la linea 1’, presentata dai gruppi consiliari Partito Democratico, A Sinistra, Lista Crivello, Movimento 5 Stelle e Chiamami Genova, a firmare il documento sono i capigruppo Ugo Truffelli (Pd), Filippo Bruzzone (A Sinistra), Giovanni Battista Sacco (Lista Crivello), Massimo Currò (Movimento 5 Stelle) e Carlo Calcagno (Chiamami Genova). I proponenti esprimono “la ferma contrarietà al progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato dall’amministrazione comunale per la parte che riguarda il territorio municipale, ovvero l’interruzione della linea di forza a Palmaro, e chiedono che la linea di forza del Ponente, al di là del mezzo con la quale è effettuata, mantenga il proprio capolinea su Voltri”. Viene riaffermata inoltre “la necessità d’integrare i progetti di mobilità urbana col trasporto ferroviario” e si richiede “al Comune di sospendere la procedura in atto e di costruire un nuovo progetto che deve partire dalla necessaria condivisione e coinvolgimento delle istituzioni territoriali per la sua redazione. Inoltre si richiede ai sensi dell’art. 40 comma 5 del regolamento per il decentramento e la partecipazione comunale la presenza del sindaco e dell’assessore competente ad un Consiglio municipale straordinario dedicato a questo tema”.

Uno dei problemi, infatti, è sempre il solito: il fatto che il Municipio, pur essendo l’ente più prossimo sul territorio, non venga mai coinvolto in determinate scelte strategiche anche se come in questo caso hanno un’elevatissima importanza. Per questo i capigruppo firmatari della mozione chiedono al presidente del VII Ponente, Claudio Chiarotti, e alla Giunta municipale di “assumere ogni atto coerente con le posizioni assunte dal Consiglio e di richiedere, ai sensi dell’art. 38 comma 6 del regolamento del Consiglio comunale, di essere audito sul tema in oggetto nella Commissione Consiliare competente insieme al sindaco”. Lo scorso aprile, come ricordato anche nella mozione, l’amministrazione comunale ha redatto un progetto di fattibilità tecnica ed economica presentato al ministero dei Trasporti per il finanziamento, per modificare il trasporto pubblico urbano del Comune di Genova.

Il Comune ha previsto: la soppressione della linea bus 1 con la sostituzione di una linea filobus, con capolinea arretrato da largo Dall’Orto in Voltri alle sorgenti sulfuree superiori a Palmaro (ex capolinea del 2); lo spostamento di uno dei due capolinea delle linee 199 e 192 in largo Dall’Orto ad invarianza di frequenza attuale (ogni 20 minuti, alternati di 10 minuti lungo il percorso) e ad invarianza di numero di mezzi affidando a queste due linee il collegamento tra le Sorgenti Sulfuree superiori e largo Dall’Orto, ma “così facendo, da Voltri alle sorgenti sulfuree per prendere la linea 1 e viceversa ci saranno solamente cinque collegamenti ogni ora”.

I capigruppo fanno presente “l’esistenza a Voltri dell’ospedale e di scuole secondarie di secondo grado” e ritengono che “questo piano non tiene conto delle esigenze di mobilità del nostro territorio municipale e della delegazione di Voltri in particolare in quanto la linea 1 è l’unica linea ‘orizzontale’ che permette lo spostamento tra le delegazioni del Municipio e così facendo viene interrotta questa funzione essenziale del trasporto pubblico urbano nel nostro territorio; le linee 199 e 192 hanno una funzione essenziale di servire quartieri collinari molto popolosi ed affidando a loro anche una funzione di collegamento tra Voltri (e le altre linee che fanno capolinea su Voltri, ovvero 96, 97, 101, 193 e le linee extraurbane Atp) e la linea filobus AP di collegamento col resto della città si rischia di creare un disservizio a tutta l’utenza, sia quella naturale delle linee sopracitate sia di coloro che devono raggiungere le sorgenti sulfuree da Voltri e viceversa; questo disservizio diviene particolarmente evidente nelle ore di punta, esempio il mattino, quando sugli stessi mezzi 199 e 192 già carichi di coloro che abitano nei quartieri collinari che tornano o si recano al lavoro o a scuola a Voltri o col treno, dovranno trovare posto anche coloro che con la linea AP arrivano alle sorgenti sulfuree per recarsi a Voltri o viceversa; l’esperienza passata della sperimentazione della linea 28 Voltri - Sestri, e l’esperienza della linea 199 di qualche anno fa prima dell’inversione di percorrenza del cosiddetto ‘anello di via 2 dicembre’ rendono in particolar modo palese l’impossibilità di garantire il servizio nelle ore cruciali del mattino in cui si spostano verso Voltri con l’1 un gran numero di studenti che dovrebbero trovare spazio su degli autobus già carichi che scendono dai quartieri collinari con una frequenza alternata di soli 10 minuti”.

Inoltre nel piano “non si fa alcun riferimento agli orari serali o notturni, ma supponendo un comportamento simile all’attuale, con la linea 1 con ultima partenza all’una da Caricamento e arrivo a Voltri poco prima delle due, non ci sarebbero più le coincidenze serali col 699 la cui ultima partenza è alle 00.25, e pertanto coloro che con gli autobus serali devono recarsi a Voltri si ritroveranno alle sorgenti sulfuree senza alcun mezzo di trasporto”. Ci sono quindi moltissime valutazioni da fare: basterebbe andare al cuore dei problemi e non limitarsi agli slogan, cercando la collaborazione con chi ne sa di più.

Alberto Bruzzone


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