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lavocedigenova.it | 05 luglio 2020, 08:15

Caos autostrade, Toti replica al ministro De Micheli: "La verità è che lei e il suo Ministero non volete assumervi la responsabilità di nulla, o forse non ne siete capaci"

Il governatore ligure: "Cittadini, imprese, sindacati, associazioni, turisti, sindaci della Liguria le chiedono di assumersi le responsabilità che competono a un ministro"

Caos autostrade, Toti replica al ministro De Micheli: "La verità è che lei e il suo Ministero non volete assumervi la responsabilità di nulla, o forse non ne siete capaci"

"Quante bugie in un solo post Facebook, caro ministro De Micheli. Dice che i controlli e i lavori in Liguria devo essere fatti così, subito e tutti insieme. Allora chiedo: se sono così urgenti, tanto da non poter fare una classifica di rischio e affrontarli secondo un programma, mi spiega perché avete deciso di farli in questo modo solo adesso e avete lasciato passare tutto l’inverno senza battere ciglio?". È con queste parole che Giovanni Toti, presidente di Regione Liguria, risponde a quanto affermato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli sulla situazione delle autostrade liguri.

"Se davvero ogni singolo metro è talmente rischioso da non poter procrastinare neppure di poco tempo, allora forse bisognerebbe chiudere tutta l’autostrada, visto che tutta è così pericolosa da non permettere un programma graduale - prosegue Toti - È così? E forse, siccome a pochi metri dal nostro confine si è sbriciolato un ponte pubblico, gestito da Anas, che i tecnici definivano sicuro, dovremmo chiudere subito anche tutte le statali? La verità, purtroppo, è che lei e il suo Ministero non volete assumervi la responsabilità di nulla, o forse non ne siete capaci. Un ministro e i suoi tecnici dovrebbero saper fare un programma di lavori serio, che parta dalle cose più urgenti e rischiose, per poi affrontare tutte le altre senza strangolare l’economia di un territorio e far perdere migliaia di posti di lavoro perché non si è capaci di decidere".

"Un ministro e i suoi tecnici dovrebbero sapere a 20 giorni dall’inaugurazione del nuovo Ponte per Genova, cosa fare di quel ponte, invece di scappare ogni volta che viene in Liguria davanti alle domande delle Istituzioni e dei giornalisti. Un ministro delle Infrastrutture dovrebbe sapere che basterebbe un firma per far partire la Gronda autostradale, o pensa che non serva più per far piacere ai grillini? L’ultima volta che ne ha parlato ha detto che avrebbe firmato subito dopo Natale. Parlava del Natale di quale anno?".

"Cittadini, imprese, sindacati, associazioni, turisti, sindaci della Liguria le chiedono di assumersi le responsabilità che competono a un ministro. Perché un ministro che non sa assumersi responsabilità e si nasconde dietro il fumo di tante decisioni non prese, che ministro è? Ora lei dirà che faccio propaganda e che le sue affermazioni sono tutte vere. Prego tutti di stampare il suo post e le sue dichiarazioni, come quella che i cantieri chiuderanno il 10 luglio, per altro già smentita. E quando il 10 luglio, se lei non cambierà il piano dei lavori, i cantieri saranno ancora aperti, caro ministro, quale altra storia racconterà ai liguri?" conclude infine il governatore della Liguria.

redazione

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