Eventi - 14 luglio 2020, 15:52

A Villa Bombrini il primo atto del Festival Teatrale dell’Acquedotto

Il prefestival ha in calendario altri due appuntamenti: il 29 luglio sarà la volta di “Che fine ha fatto Betty Boop”, di e con Andrea Benfante e Anna Giarrocco, e il 12 agosto “Dentro di me non abita nessuno” di e con Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini

Giovedì 23 luglio, alle ore 21.30 andrà in scena il primo atto del Festival Teatrale dell’Acquedotto, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione; nella splendida cornice di Villa Bombrini, infatti, arriva il primo spettacolo del prefestival: sul palco Antonio Ornano, con il suo "Anthology", per la regia di Davide Balbi

Una rappresentazione che vuole essere una festa e un modo di segnare “un primo bilancio della mia carriera da comico, riassumendo quello che sono stato in questi anni, dalle prime esperienze a Zelig agli spettacoli da monologhista fatti a teatro negli ultimi anni. - scrive Ornano - Un racconto di vita profondamente segnato da figure evocate in scena tra le quali spicca una donna vincente e prevaricatrice, la mia “crostatina”, che altri non è se non la mia dolce meta”̀. 

E come se non bastasse durante il racconto di questa vita condensata sul palcoscenico, ci sarà spazio per assaggiare “le fragilità e le inadeguatezze di un uomo alle prese con le sue schizofrenie, comprese le mie difficoltà a rapportarmi con il razzismo e il bullismo, come comico e soprattutto come padre di un bimbo biologico biondo platino e di una bimba di colore adottata in Etiopia. E alla fine, forse per trovare l'"artefice" di queste fragilità, si parla e si ride anche del ricordo di una madre. La mia, come avrete intuito”. 

Il prefestival ha in calendario altri due appuntamenti: il 29 luglio sarà la volta di “Che fine ha fatto Betty Boop”, di e con Andrea Benfante e Anna Giarrocco, e il 12 agostoDentro di me non abita nessuno” di e con Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini, una produzione del Teatro dell’Ortica.

Redazione