/ Sanità

Sanità | 29 luglio 2020, 11:22

Ospedale San Martino: nuovo strumento diagnostico per tumore alla prostata

Ucci: "Con l’acquisizione di questa nuova strumentazione prosegue il percorso di innovazione e potenziamento tecnologico del Policlinico San Martino per offrire a tutti i pazienti servizi diagnostici di alta qualità e sempre all’avanguardia"

Ospedale San Martino: nuovo strumento diagnostico per tumore alla prostata

All’Ospedale Policlinico San Martino è disponibile, da luglio, una tecnica diagnostica in grado di identificare precocemente e con grande accuratezza il tumore alla prostata e le sue ripetizioni. Si tratta della PET-TAC con PSMA (prostate specific membrane antigen).


Questa importante innovazione ha richiesto un aggiornamento significativo del patrimonio strumentale dell’Unità Operativa Medicina Nucleare e interessa l’elevato numero di persone con questa malattia (1.200 nuovi casi in Liguria nel 2019). Ad oggi, il trattamento ‘radicale’ (chirurgico oppure radioterapico) garantisce una completa remissione in più dell’80% dei casi. Tuttavia, dopo un periodo di durata variabile anche di anni, la malattia si può ripresentare.

 
La PET-TAC con PSMA, con la sua accuratezza e con la sua sensibilità, permette di rilevare precocemente la sede delle recidive anticipando così l'uso dei trattamenti mirati e ‘personalizzati’ necessari per ottenere la massima efficacia terapeutica. Questa tecnica ha inoltre offerto risultati promettenti anche nella fase di stadiazione pre-chirurgica della malattia.


All’Ospedale Policlinico San Martino, che si è così posto tra i primi centri in Italia ad utilizzare questa nuova metodica, la PET-TAC con PSMA sarà disponibile anche per pazienti provenienti da altri ospedali che presentino le indicazioni all’indagine, consentendo altresì di ridurre la necessità di viaggi spesso difficili e disagevoli.


Lo sviluppo di questa metodica si combina con l’acquisizione di due importanti strumenti funzionali a questa indagine. Il primo è un sistema per la sintesi robotizzata di traccianti radioattivi, la cui disponibilità consentirà di aumentare la tipologia delle indagini PET-TAC in molte patologie. Il secondo è, invece, un nuovo tomografo PET-TAC all’avanguardia, che si aggiunge a quello già presente per aumentare il numero di pazienti studiati ogni giorno.


"Queste nuove apparecchiature - afferma la vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Sonia Viale - costituiscono un importante investimento in tecnologia, soprattutto per i pazienti oncologici. Grazie al professor Sambuceti e alla Direzione strategica per aver vinto sulla burocrazia dei ministeri, che ne hanno rallentato l’installazione".


"Con l’acquisizione di questa nuova strumentazione prosegue il percorso di innovazione e potenziamento tecnologico del Policlinico San Martino per offrire a tutti i pazienti ed in particolare a quelli oncologici servizi diagnostici di alta qualità e sempre all’avanguardia", dice Giovanni Ucci, Direttore Generale dell’Ospedale Policlinico San Martino.


"La disponibilità di due tomografi e di due sistemi robotizzati per la sintesi di farmaci radioattivi – spiega Gianmario Sambuceti, Direttore dell’Unità Operativa Medicina Nucleare – ci ha consentito di sviluppare questa ormai importante tecnica diagnostica. Consentirà inoltre di estendere le indagini PET-TAC per lo studio di altri tumori e di diverse patologie neurologiche".

 


Comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium