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Attualità | 03 agosto 2020, 18:46

La Liguria è di nuovo unita, il nuovo ponte San Giorgio è realtà. Bucci: "Genova sia modello e messaggio per l'Italia" (FOTO e VIDEO)

Il governatore ligure Toti cita Enzo Tortora: “Dove eravamo rimasti?”

La Liguria è di nuovo unita, il nuovo ponte San Giorgio è realtà. Bucci: "Genova sia modello e messaggio per l'Italia" (FOTO e VIDEO)

A quasi due anni dalla tragedia del 14 agosto 2018 la Liguria è di nuovo unita. Alla presenza delle massime autorità nazionali è stato inaugurato oggi il nuovo ponte San Giorgio, ricostruito sulle ceneri del ‘Morandi’ crollato portando con sé 43 vite spezzate in pochi drammatici secondi.

Sul nuovo ponte San Giorgio hanno presenziato, oltre al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico, il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci oltre a ministri e assessori regionali.

La toccante cerimonia si è aperta con la lettura dei nomi delle 43 vittime del crollo del ‘Morandi’. Assenti i parenti delle vittime che, però, hanno incontrato il Presidente Mattarella in Prefettura prima della cerimonia.

Visibilmente emozionato il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione, Marco Bucci, che ha aperto il proprio intervento con un pensiero per le vittime e per chi ha sofferto a causa del crollo. Poi la dedica a Genova e a tutti coloro che sceglieranno la Liguria. Infine un pensiero per tutti coloro che hanno lavorato per la ricostruzione. “Genova ha costruito un modello di successo, lanciando un messaggio di fiducia, competenza e di speranza per il futuro, abbiamo fatto di Genova un modello per l'Italia: sia l'Italia un modello per il mondo” ha concluso con un appello alle alte cariche dello Stato il primo cittadino.

Parola, poi, al presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Mai più” e “sempre così” sono le due espressioni alle quali il presidente ha legato il proprio intervento: ""Mai più perché qui davanti alle più alte cariche istituzionali dico che mai più dei nostri concittadini devono morire, perché si sbriciola un ponte, questo non deve accadere mai più e poi la giustizia, che naturalmente è connaturata alla verità, la stiamo aspettando e siamo certi che arriverà. E sempre così a significare che questo sacrificio non deve essere stato vano e allora bisogna fare in modo che tutte le nostre opere pubbliche possano essere fatte con questi tempi e deve essere un impegno che lega tutti noi oggi qui su questo ponte"

Poi il governatore ha citato Enzo Tortora e quel “dove eravamo rimasti?” che, al suo ritorno davanti alle telecamere ha fatto la storia: "Le due sponde sono di nuovo unite e collegate e questo ponte segna oggi la strada. Rimettiamoci in cammino per Genova, per San Giorgio, per la Liguria e per l’Italia" ha concluso Toti

La cerimonia ha poi visto il taglio del nastro e il toccante passaggio delle Frecce Tricolore sul ponte in direzione del mare. Poi la 'passeggiata' del Presidente Mattarella e delle autorità, simbolo della ripartenza. Infine non sono mancate le foto di rito per chi ha lavorato ininterrottamente negli ultimi mesi per la realizzazione del ponte San Giorgio che sarà percorribile da mercoledì.

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IL PREMIER GIUSEPPE CONTE LASCIA GENOVA E ULTIME CONSIDERAZIONI DAL PONTE SAN GIORGIO CON CARLO ALESSI

Redazione

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