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Politica | 08 agosto 2020, 19:30

Battelli, il 5S con la terza media con incarico nel Recovery Fund si difende: "Fiero di non essere mai stato raccomandato"

Il deputato varazzino riconfermato alla presidenza della Commissione per le Politiche dell'Ue, un rinnovo dell'incarico che ha fatto storcere il naso a molti. Lui replica: "Attacchi che riemergono ogni volta che vengo eletto"

Foto pagina Facebook "Sergio Battelli"

Foto pagina Facebook "Sergio Battelli"

"Mi scrivete in tantissimi per avvisarmi ed esprimermi solidarietà per articolacci, post social e commenti pieni di insulti che stanno circolando in queste ore e che mi riguardano. Vi ringrazio e vi abbraccio virtualmente. Io, come nel mio stile, 'guardo e passo' perché a questi attacchi che riemergono ogni volta che vengo eletto - eletto non nominato - sono abituato. È successo con il ruolo di tesoriere e poi con quello di presidente della Commissione per le Politiche dell'Ue alla Camera". Si apre così il lungo post Facebook pubblicato oggi da Sergio Battelli, deputato varazzino del Movimento Cinque Stelle, riconfermato alla presidenza della Commissione per le Politiche dell'Ue.

Un rinnovo dell'incarico che ha fatto discutere, soprattutto nell'ottica della prossima gestione del cosiddetto 'Recovery Fund', in particolar modo per il curriculum del politico varazzino. A destare perplessità in molti, il fatto che un ruolo così importante in un momento delicato per il Paese reduce dal picco dell'emergenza Coronavirus sia stato nuovamente affidato ad una persona il cui livello di istruzione è certificato fino alla terza media e che come esperienze lavorative vanti quella di commesso in un negozio di animali.

Perplessità alle quali il diretto interessato sembra non dare troppa importanza: "Sapete perché guardo avanti senza prendermela troppo? Perché in ballo c'è una partita troppo importante per il futuro dell'Europa e degli Stati membri alle prese con la peggior crisi dal Dopoguerra - ha spiegato Battelli - Ecco perché dire che è tutto nelle mie mani mi lusinga ma è un'enorme fake news. E chi la scrive o la diffonde non ha la minima idea del funzionamento delle istituzioni. Non è ovviamente il presidente di una singola Commissione parlamentare a occuparsi del Recovery Fund ma Governo (con il Ciae) e Parlamento che stanno lavorando a un piano che permetta al Paese di rimettersi in piedi e ricominciare a correre. E mi sorprende che a prendere cantonate sul funzionamento del Recovery sia anche qualche politico navigato in perenne campagna elettorale".

"Non ho mai nascosto di non aver terminato la scuola superiore (mi sono fermato al quarto anno) per un grave problema di salute. È stato un errore? Sicuramente sì ma come sa chi mi conosce bene, o segue la mia attività politica, ho sempre continuato a studiare e lavorare onestamente. Non ho preso calci nel didietro, non sono raccomandato e non ho mai chiesto nulla a nessuno. Ho esercitato con convinzione un diritto previsto dalla nostra Costituzione - che continua a guidare quotidianamente il mio operato - e creduto in un progetto politico".

"Ciò che ho costruito è frutto di determinazione, impegno e lavoro quotidiano. Vado fiero della mia vita e ringrazio tutti coloro che hanno creduto e credono in me ogni giorno, perché questi attacchi fanno un po' male anche a loro. Concludo dicendo che il valore non si misura alla partenza ma al traguardo. E ora scusate ma devo passare il tempo contando i 209 miliardi che dovrò gestire" ha infine chiosato il deputato varazzino del M5S.

redazione


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