Politica - 15 settembre 2020, 07:30

Come cambiano le elezioni con le misure anti-Covid: il voto in quarantena, in ospedale e le norme per gli scrutatori

Ministero dell'Interno e della salute hanno dettato le regole per garantire anche ai ricoverati e alle persone in isolamento domiciliare di esercitare il proprio diritto civico

Nel mondo cambiato dalla pandemia di Covid-19 nessun aspetto della nostra vita è rimasto immutato. Neppure lo svolgere i propri diritti civici da buoni cittadini, com'è ad esempio l'andare a votare.

Tra le prime conseguenze del lockdown c'è stata proprio quella del rinvio delle elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e regionali, e pure per il referendum costituzionale, con uno slittamento delle date in cui recarsi alle urne dalla primavera ai prossimi 20 e 21 settembre.

Cambiano così le modalità di voto, per permettere a tutti di esercitare il proprio diritto, che sarà consentito anche alle persone ricoverate in ospedale e, questa è la vera novità a cui ha dovuto pensare il ministero dell'Interno, ai soggetti in isolamento presso il proprio domicilio.

Se per i seggi il cambiamento previsto dalla circolare numero 39 e integrata dal ministero della Salute, oltre all'obbligo ormai diffuso di indossare la mascherina e igienizzarsi le mani, sarà quello di dover inserire le schede personalmente nelle urne senza consegnarle agli scrutinatori, ben più complesse e innovative sono le altre precauzioni predisposte.

Innanzitutto le sezioni ospedaliere saranno predisposte anche per le strutture sanitarie che ospitano reparti Covid con almeno 100 pazienti, e non 200 come prevede la legge ordinaria. Queste, formate da sei membri, provvederanno anche alla raccolta dei voti delle persone sottoposte a isolamento domiciliare che ne abbiano fatto richiesta al proprio Comune di residenza. Le operazioni avverranno secondo un rigido protocollo, che prevede, oltre all'uso dei guanti e delle mascherine, naturalmente obbligatorie anche per i votanti, quello di camici e visiere. Nei reparti Covid-19 degli ospedali invece agiranno le sezioni speciali, composte da un presidente e due scrutatori.

Anche per le operazioni di scrutinio il ministero ha stabilito, per ridurre ulteriormente il rischio, un protocollo. Obbligatorio igienizzarsi frequentemente le mani, indossare guanti monouso e mascherine FFP2 da cambiare ogni sei ore ed evitare di toccarsi il volto le precauzioni da mantenere.

Mattia Pastorino


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