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Politica | 23 settembre 2020, 19:35

Coronavirus, Toti: “Media screening elevata". A Genova mascherina obbligatoria nel centro storico

Il sindaco Bucci: "Non si deve morire di Covid ma nemmeno di fame. Non possiamo tornare al lockdown, serve l'aiuto dei cittadini". Via libera alla presenza di mille spettatori per le partite di Serie A

Immagine di repertorio

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Il governatore Giovanni Toti, ha parlato questa sera in diretta da Genova per fare il punto della situazione in merito agli ultimi dati sulla diffusione del Coronavirus in Regione.

Una situazione meritevole di essere tenuta d'occhio è quella dell'imperiese: “Continuiamo su una media molto alta di screening - ha dichiarato Toti - attenzione all’Asl1 per la vicinanza con il territorio francese”.

A far suonare un campanello d'allarme nei giorni scorsi era stato l'aumento dei ricoveri, i quali ora rimangono intorno a quota 80 da alcuni giorni dando due indicazioni: "La prima è una degenza più breve dei pazienti - ha spiegato Toti -, legata all'età inferiore ora rispetto ai mesi del picco, con un quadro clinico che necessita di minor tempo di ricovero, segno che il turnover funziona e che i protocolli di terapia sono significativamente più efficaci. La seconda è la riapertura di alcune unità di media intensità che consentono di ricoverare in quei luoghi i pazienti a bassa intesità senza tenere occupati i letti d'ospedale".

Un focus è stato poi posto sulla situazione di la Spezia, dove la circolazione del virus è stata definita stabile dagli epidemiologi di Alisa, e soprattutto di Genova, dove entrerà presto in vigore l’ordinanza che prevede l’obbligo di mascherina nella zona del centro storico e del Porto Antico, anche di giorno e anche al di fuori dei locali.

"Per le aree pubbliche al coperto valgono le stesse precauzioni contenute nell'ultimo DPCM, le variazioni riguardano l'aperto dove prescriviamo per tutte le ventiquattr'ore l'obbligo di mascherina, indipendentemente dalle distanze" ha spiegato il sindaco Marco Bucci, aggiungendo: "Ci sarà un controllo esteso con multe per chi non indossa la mascherina e, nel caso dei locali, anche la chiusura per alcuni giorni, perchè vogliamo fare in modo che questo cluster venga contenuto il più possibile. Chiedo un aiuto a tutti i genovesi, si tratta di preservare la salute pubblica di tutta la città".

L'ordinanza, che delimita un'area compresa tra l'ingresso doganale della Stazione Marittima, via Fanti d'Italia, stazione Principe, via Balbi, via Annunziata, via Zecca, via Cairoli, via Garibaldi, piazza Fontane Marose, via XXV Aprile, piazza Matteotti, Porta Soprana, via del Colle, via Ravasco e via della Madre di Dio, ad oggi non ha un termine definito, ma verrà valutato il da farsi con lo sviluppo del contagio: "E' opportuno segnalare a tutti i cittadini che la cosa è seria. Non si deve morire di Covid ma nemmeno di fame, e se la situazione peggiorasse ci sarebbe l'economia a rischio, e noi non lo vogliamo. Non bisogna stare in casa, bisogna uscire utilizzando tutte le precauzioni, imparando a convivere col virus" ha infine ammonito Bucci.

Nei prossimi minuti verrà firmata anche l'ordinanza del presidente Toti che darà il via libera anche alla presenza di massimo mille spettatori per le partite di Serie A sul territorio regionale secondo i protocolli che le tre società del massimo campionato hanno sottoposto agli organi regionali.

Mattia Pastorino


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