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In Breve

| 01 ottobre 2020, 09:36

Enpa Savona: "Dalla parte di cinghiali e agricoltori, vittime della caccia"

La protezione animali savonese tra gli organizzatori del presidio in programma sabato 3 ottobre a Genova

Enpa Savona: "Dalla parte di cinghiali e agricoltori, vittime della caccia"

Sabato 3 ottobre, dalle 15 alle 18 in piazza Manzoni a Genova, ci sarà un presidio straordinario a favore di una vera soluzione, efficace ed incruenta, contro il presunto sovrannumero di cinghiali, organizzato da una serie di associazioni animaliste, tra cui Enpa Savona.

"Per tenere lontano i cinghiali dagli abitati la Protezione Animali savonese - spiega in una nota - propone da tempo una corretta gestione dello smaltimento dei rifiuti da parte dei comuni, con la segregazione della spazzatura in cassonetti robusti ed isole ecologiche recintate, l’assegnazione gratuita a contadini, agricoltori e possessori di orti, di recinzioni per difendere le colture ma con l’obbligo di corretta manutenzione e pulizia delle aree circostanti, emissione di ordinanze comunali alle locali squadre di cacciatori dell’ambito territoriale di caccia locale, di organizzare, ad ogni incursione di cinghiali, battute di allontanamento con cani da cinghiale al guinzaglio; e diffusione di “buone pratiche” ai residenti delle periferie, affinché sappiano come comportarsi quando, soli o con il proprio cane, incontrano uno o più cinghiali, come da tempo diffonde a proprie spese l’Enpa savonese". 

"Ma urge che ministeri e regioni affidino ad istituti scientifici incarichi di studio di sistemi ecologici di contenimento della fauna selvatica in presunto sovrannumero; ricerche in corso in diversi stati, con l’uso di vaccini specie-specifici sterilizzanti, stanno dando promettenti risultati e risolvendo le problematiche connesse; in Italia, a causa della palese sottomissione della politica ai cacciatori, non sono neppure stati presi in considerazione; è ormai noto a tutti che sono proprio i cacciatori i responsabili della proliferazione di questi animali a causa dei ripopolamenti da loro fatti dagli anni 80, proprio perché crescessero di numero e potessero essere cacciati. E’ infine dimostrato scientificamente che i metodi di caccia in uso contribuiscano a moltiplicare i branchi in gruppi più piccoli, con a capo di ognuno una femmina in grado di accoppiarsi e quindi con l’incremento esponenziale di nuove nascite". 

La stessa mattina infine, dalle 10 alle 13 davanti all’Acquario di Genova, si terrà l’egualmente importante presidio per l’abolizione dei delfinari. 

Files:
 Cosa fare e non quando si incontra un cinghiale (189 kB)

Comunicato stampa

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