Attualità - 05 ottobre 2020, 17:21

Casco e assicurazione obbligatori per biciclette e monopattini: se ne parla a Tursi

Domani in Consiglio Comunale viene discussa la mozione presentata da Carmelo Cassibba (Vince Genova) e da altri esponenti della maggioranza, con l’obiettivo di fissare una migliore regolamentazione dei mezzi ecologici sempre più diffusi

Biciclette e monopattini, è l’ora della regolamentazione. Questi mezzi ecologici sono sempre più diffusi, anche all’interno dei grandi centri urbani, ed è giusto che sia così. Ma il loro rapporto rispetto ai mezzi tradizionali, alle strade e soprattutto ai pedoni va regolamentato e reso più armonico, stabilendo un quadro normativo ben preciso che li equipari a tutti gli altri.

Va in questo senso la mozione che verrà discussa e messa al voto domani pomeriggio, in occasione della seduta del martedì del Consiglio Comunale di Genova. Il documento è il numero 114 del 2020, reca per oggetto ‘Assicurazione e casco obbligatorio per gli utilizzatori di bici e monopattini’ ed è presentato dal consigliere comunale di Vince Genova (la lista civica del sindaco Marco Bucci, nonché degli assessori Matteo Campora e Pietro Piciocchi), Carmelo Cassibba.

Tra i cofirmatari ci sono anche altri suoi colleghi di maggioranza: Lorella Fontana, Lilli Lauro e Mario Mascia. Anche alla luce degli ultimi episodi, che sono stati fatti notare, ad esempio, dalla consigliera Fontana attraverso un’interrogazione con richiesta di risposta scritta, vanno gestite e soprattutto controllate alcune situazioni di reale pericolosità: non ultimo, il caso più eclatante, ovvero quello di due monopattini sulla Sopraelevata Aldo Moro.

La mozione presentata da Cassibba ricorda che “l’articolo 1, comma 75, della legge n. 160 del 2019, ha equiparato i monopattini aventi motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 0,50 kW, ai velocipedi di cui all’articolo 50 del Codice della strada. Inoltre, il decreto-legge n. 162 del 2019, con l’articolo 33-bis, ha regolato l’utilizzo e la mobilità dei monopattini elettrici”.

Dal momento che è evidente “l’impegno della Civica Amministrazione, che sta tracciando nuove piste ciclabili in tutto il territorio cittadino, volte a cambiare e a migliorare la mobilità e la qualità della vita”, si chiede ora al Sindaco e alla Giunta Comunale “di attivarsi anche attraverso ANCI (l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) per introdurre cambiamenti alle normative nazionali, prevedendo l’obbligatorietà dell’assicurazione per i conducenti di biciclette e monopattino a tutela di terzi e l’obbligatorietà del casco”.

Secondo Cassibba, “sia le biciclette che i monopattini elettrici circolanti sul territorio comunale sono in lieve ma costante aumento, e questo comporta oltre che innumerevoli benefici anche alcuni aspetti critici per la circolazione, laddove gli stessi non utilizzano le corsie a loro riservate”. Per questo motivo, va fatto un lavoro sia in termini di maggiore sicurezza che in termini di maggiore responsabilità dal punto di vista civile.

La prima normativa sulla cosiddetta ‘micro-mobilità elettrica’ è arrivata con la legge di Bilancio 2019 seguita, il 12 luglio dello stesso anno, dal ‘decreto Toninelli’, che dava ai Comuni la possibilità di sperimentare nei centri urbani la circolazione di monopattini elettrici, ‘hoverboard’, ‘segway’ e ‘monowheel’. Il 27 luglio viene affidato ai singoli Comuni il compito di regolamentare, entro un anno, sia la circolazione che la sosta di questi mezzi; e, in definitiva, di approvare il piano di sperimentazione della micro-mobilità elettrica.

Da marzo 2020 sono entrate in vigore (grazie alla conversione in legge del decreto ‘Milleproroghe’) le nuove regole sulla circolazione dei monopattini elettrici, che si possono usare su tutto il territorio nazionale; sono equiparati alle biciclette ed ai velocipedi; possono circolare sia sulle strade urbane (che hanno un limite di 50 Km/h) sia sulle piste ciclabili.

Le regole prevedono che, in quanto a velocità, non si possano superare i 25 Km/h nelle zone dove il limite è 50, mentre nelle piste ciclabili e nelle aree pedonali dovrebbero andare quasi a passo d’uomo, ossia a 6 km/h. La loro velocità dichiarata è di 30 km/h; ma, non di rado, procedono più spediti perché è sufficiente una piccola modifica per consentire al motore elettrico di spingersi oltre. I minorenni (da 14 anni in su) possono guidare i monopattini solo se in possesso della patente AM (quella per il motorino), e il casco (omologato) è obbligatorio fino ai 18 anni di età. Inoltre, è obbligatorio installare e usare luci e catarifrangenti sia davanti che dietro, mentre le multe per chi trasgredisce sono le stesse previste per i ciclisti.

Nonostante l’assicurazione non sia obbligatoria, perché questi mezzi sono equiparati alle biciclette, sarebbe fortemente consigliabile stipularne una. Ma il problema era che non esisteva una polizza assicurativa specifica per questo tipo di esigenze. Ora c’è chi ha colmato questo vuoto sviluppando due prodotti pensati apposta per il mondo della mobilità e per chi si trova ad agire nella veste di pedone o di soggetto utilizzatore di trasporti.

Alberto Bruzzone