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lavocedigenova.it | 20 ottobre 2020, 19:57

Coronavirus, la Regione opta per la didattica a distanza a rotazione per le superiori. Toti: "Vietati anche agli assembramenti"

Dalle seconde fino alle quinte via alla didattica a distanza e in presenza a rotazione per alleviare il trasporto pubblico. Stop alle manifestazioni di ogni genere

Coronavirus, la Regione opta per la didattica a distanza a rotazione per le superiori. Toti: "Vietati anche agli assembramenti"

Da lunedì, in accordo con la Regione Piemonte e il Ministero della Salute, la Regione chiederà alla direzione regionale scolastica di passare alla didattica a distanza per tutti gli anni delle superiori ad esclusione del primo, per almeno 50% degli studenti che frequentano gli istituti.

"A rotazione chiediamo che più di metà degli studenti delle classi dalla seconda superiore in poi non vadano in contemporanea a scuola e ruotino dalla didattica in presenza a quella in presenza" ha spiegato il presidente della Regione Giovanni Toti. Una scelta dettata per non gravare sui trasporti pubblici.

Un'altra importante novità è legata al divieto di assembramento nell'intera Regione.

"Potete uscire di casa, andare al bar, fare i vostri acquisti ma sarà vietato stazionare, assembrarsi, fermarsi in gruppi di più di una persona, tutto ciò potrebbe creare situazioni di reale rischio. Da parte di tutti ci deve essere massimo rigore e attenzione - ha continuato Toti che firmerà l'ordinanza a breve - estendiamo il divieto di manifestazioni di ogni genere in tutta la Regione, i circoli ricreativi potranno rimanere aperti solo per la somministrazione di alimenti e bevande".

 La presa di posizione da parte della Regione si è resa necessaria, secondo il professor Ansaldi, per la non linearità della linea che riporta la pressione sugli ospedali, che negli ultimi giorni ha preso un andamento esponenziale.

Proprio per questo il dottor Gratarola, responsabile del reparto emergenza urgenza di Alisa, il consiglio alla cittadinanza è quello di recarsi presso i pronto soccorso degli ospedali per reali necessità, evitando quelle che possono essere patologie le cui cure possono venire prestate a domicilio o negli ambulatori, e assumere comportamenti che non mettono a rischio la propria incolumità.

"Ho appena firmato una nuova ordinanza che entrerà in vigore alle 12 di domani, con ulteriori misure valide in tutta la Liguria per limitare la diffusione del Covid:

via da lunedì 26 ottobre e fino al 13 novembre 2020 alla didattica a distanza a rotazione per una quota non inferiore al 50% in tutte le classi superiori (secondarie di secondo grado), statali e paritarie, con l’esclusione delle classi prime di ogni tipologia di indirizzo;

divieto assoluto di assembramento;

divieto di manifestazioni pubbliche e private; le attività di sale gioco, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 5 alle ore 18;

chiusura dei centri culturali e sociali e dei circoli ludico ricreativi, consentendo esclusivamente dalle 5 alle 24 i servizi di bar e ristorazione nel pieno rispetto delle regole. In questi centri e circoli sono vietati consultazione dei giornali e il gioco delle carte" ha illustrato l'ordinanza del presidente della Regione.

"In questa fase delicata dobbiamo impegnarci tutti a rispettare le regole, con attenzione e senza farci prendere dal panico, perché ciascuno di noi può fare la differenza e aiutarci a vincere questa battaglia. Forza Liguria" ha concluso Toti.

Luciano Parodi

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