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Attualità | 27 ottobre 2020, 16:24

Da stasera estesa a tutta Genova la zona rossa con restrizioni anticovid

Il sindaco Bucci in consiglio comunale: "Chiudere tutto sarebbe la scelta più semplice, ma noi vogliamo evitarla per non colpire di nuovo l'economia della città, per tanti non sarebbe sostenibile. Per ora situazione mezzi pubblici sotto controllo"

Da stasera estesa a tutta Genova la zona rossa con restrizioni anticovid

In apertura della seduta odierna del consiglio comunale il sindaco Marco Bucci ha reso un'informativa all'aula sulla situazione dell'epidemia da Coronavirus in città e sulle determinazione che l'amministrazione sta assumendo per contrastare il contagio, a partire dall'estensione della zona rossa da alcuni quartieri genovesi a tutto il capoluogo ligure, prevista per stasera.

"Entro stasera firmeremo la nuova ordinanza che limita la circolazione in tutta la città così come era stato fatto per alcune zone nell'ordinanza della scorsa settimana - ha affermato il primo cittadino genovese -. Abbiamo preso questa decisione con l'intenzione di evitare gli assembramenti e non di limitare la mobilità: penso che questa cosa sia chiara, ma comunque lo metteremo nero su bianco in un comunicato da associare all'ordinanza".

"In questo fine settimana sono arrivate una ventina di segnalazioni da parte dei cittadini compreso uno che riferiva di una danza in via del Campo durante la notte - ha aggiunto Bucci -; si tratta di cose inaccettabili, perché questi soggetti non si rendono conte del danno che fanno non solo a loro stesso, ma a tutti i cittadini. Si tratta di fenomeni da affrontare con tolleranza zero".

Il sindaco poi evidenzia come dai numeri in suo possesso la situazione della mobilità pubblica cittadina, uno degli elementi a maggiore rischio per la diffusione del contagio, sia assolutamente sotto controllo: "Ho i dati di ieri che derivano dal controllo digitale effettuato dalle telecamere su un terzo degli autobus, che dicono come la presenza di passeggeri a bordo fosse in media del 37% rispetto alla capienza, con punte che non hanno mai superato l'80%. Non siamo quindi in una situazione critica per quanto riguarda questo tema".

Bucci fa poi un appello alla collaborazione di tutti per una corretta gestione dell'emergenza Covid, invitando chi avesse suggerimenti tecnici a farli presenti, ma al tempo stesso respinge con forza eventuali polemiche rispetto al lavoro delle istituzioni in questo difficile frangente: "Noi lavoriamo con l'organizzazione dell'Asl 3 quotidianamente e con la struttura della Regione, nel lavoro della quale io ho grande fiducia: penso che sia sempre possibile fare meglio, ma in questo caso non è facile migliorare rispetto a quanto si fa già ora. Siamo sempre disponibili ad accettare dei consigli, che però non devono essere polemiche strumentali: non accetto di essere tirato per la giacca su cose che non riguardano la città, e credo che se si vuole partecipare con lettere aperte, come è stato recentemente fatto, occorre portare nel dibattito rilievi tecnici su cui si possa collaborare".

"La situazione è molto complessa - conclude Bucci -. Sarebbe facile chiudere tutto, i medici ci dicono che se lo facessimo per tre o quattro settimane i numeri tornerebbero sicuramente a posto. E' una decisione dura che io non voglio prendere, perché significherebbe un'altra mazzata all'economia e sbattere per strada molta gente. Noi dobbiamo trovare una strada per tutelare l'economia insieme alla salute, questo è una partita difficile ma la vogliamo affrontare. Chi vuole collaborare è il benvenuto".

Carlo Ramoino-Chiara Manganaro


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