Politica - 28 ottobre 2020, 16:13

Traverso (Siap): "La seconda ondata della pandemia sta colpendo in modo significativo i poliziotti"

"Abbiamo riferito al questore che non transigeremo sul rispetto delle misure anticovid, basilari per una corretta prevenzione della diffusione del virus"

“La seconda ondata della pandemia sta colpendo in modo significativo i poliziotti genovesi visto che i casi di colleghe e colleghi sintomatici fermi a casa stanno aumentando in modo preoccupante e il numero di positivi lievita, dato oltretutto pesantemente condizionato in difetto a causa della mancanza di tamponi molecolari che Regione Liguria, attraverso le Asl e quindi Alisa, non mette a disposizione della Polizia”: sono dichiarazioni di Roberto Traverso, dirigente nazionale Siap.

“L’ennesima dimostrazione – spiega Traverso – di quanto sostenuto in questi mesi dal Siap che ha dovuto lottare per ottenere i test sierologici che Toti e Viale avevano deliberato il 4 giugno; abbandonati dalla Regione Liguria che, attraverso ordinanze sulla sicurezza accompagnate a quelle del sindaco Bucci, chiede ai poliziotti d’essere più presenti sul territorio per tutelare la sicurezza sanitaria dei cittadini”.

“I fatti – continua Traverso – dimostrano che un poco intraprendente ufficio sanitario della Polizia genovese evidenzia di subire l’inerzia di Alisa e Asl3 su più fronti a partire da quello dei tamponi molecolari: ad oggi grazie alle forniture ministeriali abbiamo duecento tamponi rapidi antigenici che servono per gestire l’emergenza, ma sul fronte del supporto sanitario regionale la situazione è drammatica visto che abbiamo poliziotti a casa in quarantena in attesa dei tamponi dell’Asl che non arrivano”.

“Le liste Alisa – prosegue Traverso – fornite alla centrale operativa della Questura di Genova che dovrebbero dare il quadro sulle positività presenti sul territorio e le quarantene fiduciarie in atto non sono aggiornate: siamo di fronte alla prova acclarata delle gravi carenze evidenziate da Alisa sull’attività di tracciamento che Regione Liguria dovrebbe garantire sui soggetti potenzialmente a rischio per avvenuti contatti con persone risultate positive. Situazione che aumenta in modo preoccupante l’esposizione a rischio covid per gli agenti che devono garantire la sicurezza andando a vigilare e monitorare le quarantene sul territorio al fine di garantire il rispetto delle prescrizioni sanitarie”.

“Cogliamo positivamente – aggiunge Traverso – che finalmente, dopo mesi di silenzio assordante, altre organizzazioni sindacali della Polizia si siano accorte della gravità del problema ed auspichiamo che si uniscano alle note e reiterate precedenti prese di posizione del nostro sindacato che da tempo chiede al prefetto e al questore di Genova di farsi sentire con forza nei confronti di una Regione che sta dimostrando di gestire l’emergenza sanitaria in modo inadeguato e che tale evidente carenza si sta ripercuotendo gravemente anche sui poliziotti”.

“Sul fronte interno, – conclude Traverso – pur ribadendo la nostra disponibilità a dialogare in modo costruttivo con l’amministrazione per rendere il più possibile agevole il servizio in un momento così delicato, abbiamo riferito al questore che non transigeremo sul rispetto delle misure anticovid, basilari per una corretta prevenzione della diffusione del virus”.

Comunicato stampa


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