Politica - 05 novembre 2020, 13:12

Bucci sul Covid: "Rispettare le norme è fondamentale per attraversare l'epidemia in fascia gialla" (VIDEO)

Il sindaco di Genova tende ad escludere strette ulteriori contro la pandemia specifiche per la città: " I numeri ci dicono che è corretta l'individuazione della fascia gialla, se saremo bravi nel rispetto delle norme no a nuove restrizioni"

Ottimismo e soddisfazione, questi gli elementi che il sindaco di Genova Marco Bucci manifesta ai giornalisti che oggi gli hanno chiesto un commento sull'inserimento della Liguria nella fascia gialla di rischio per il Covid-19, con l'applicazione delle relative restrizioni: dopo che ieri l'incertezza è durata fino in serata in molti si aspettavano un'assegnazione della regione alla fascia di rischio arancione, che avrebbe comportato limitazioni ben più severe da un punto di vista della libertà di movimento e delle chiusure per le attività economiche.

"Occorre che si rispettino tutte le norme per evitare che la Liguria possa ricadere in zona arancione o addirittura rossa - ha puntualizzato il sindaco Bucci -. Sono molto soddisfatto che bar e ristoranti possano rimanere aperti durante il giorno, la chiusura totale era una aspetto su cui non ero d'accordo, come è noto. Gli effetti importanti sui numeri della pandemia sono dovuti alle altre norme, che a Genova da un certo punto di vista avevamo già anticipato, ma che ora è importante riuscire a mantenere con puntualità. Dobbiamo tenere la mascherina, rispettare le distanze, igienizzare le mani il più spesso possibile e rispettare le limitazioni alla mobilità serale. A Genova abbiamo in vigore restrizioni che vanno dalle 21.00 alle 6.00 mentre il Dpcm parla di un intervallo che va dalle 22.00 alle 5.00: stiamo valutando la questione, ma credo che per Genova manterremo le limitazioni attuali, per far capire alla gente che forse siamo in ona gialla perché abbiamo anticipato delle restrizioni, anche se non lo posso dimostrare".

Bucci rivendica l'impegno dell'amministrazione locale nella prevenzione del contagio in parallelo alla tutela del tessuto economico, anche se sarà necessario un ulteriore sforzo per non vedere la situazione peggiorare: "Abbiamo fatto tutto il possibile per non danneggiare l'economia: se siamo bravi a mantenere tutte le regole abbiamo grandi possibilità di rimanere in zona gialla e addirittura di vedere sparire le limitazioni - spiega il primo cittadino genovese -. L'obiettivo che abbiamo è attraversare l'epidemia rimanendo al massimo in zona gialla, e sono convinto che ce la possiamo fare se collaboriamo tutti. Certamente in questo senso non si possono vedere persone che danzano nei vicoli di notte, che spacciano e creano assembramenti come testimoniato dalle segnalazioni che mi arrivano al mattino. Tanti cittadini mi inviano foto che documentano irregolarità e alcuni autobus sovraffollati, questione rispetto la quale stiamo provvedendo a implementare soluzioni. Alle 12.30 abbiamo il Comitato per la Sicurezza per impedire comportamenti scorretti".

Il sindaco Bucci infine allontana l'ipotesi che per la sola area metropolitana di Genova si riveli necessario un inasprimento delle restrizioni: "Io ho visto che alcuni giornali parlavano di questa possibilità, ma io non credo sarò necessario. Va detto che io so le cose che mi competono, se arriverà una decisione diversa dall'alto ci adegueremo. Dal mio punto di vista però è giusto che Genova sia in fascia gialla, visto che i numeri del fenomeno pandemico la inquadrano in questo contesto, e quindi non saranno necessarie strette se saremo bravi a rispettare le limitazioni."

"Il problema attuale riguarda le attività economiche, e penso soprattutto a bar, ristoranti , pasticcerie e quelle tipologie commerciali maggiormente colpite dalla crisi, che vanno certamente fatte oggetto di aiuti economici - aggiunge Stefano Garassino, recentemente passato dall'assessorato alla Sicurezza a quello per lo Sviluppo Economico -. Non possiamo permetterci di far fallire nessuno, visto che l'Italia è diventata grande grazie soprattutto alla piccola imprenditoria; poi ogni attività ha dei dipendenti che mantengono famiglie, che certamente non possiamo pensare di mandare per strada. Chiediamo al governo di accelerare nell'erogazione dei rimborsi: mi risulta ad esempio che alla mensa degli Erzelli ci siano persone che hanno ricevuto sovvenzioni solo fino ad agosto. Occorre che il governo metta al lavoro tutto il personale possibile su queste pratiche perché non è pensabile che ci siano persone costrette a sopravvivere sena entrate economiche per tre mesi".

Il commento del sindaco Marco Bucci e dell'assessore Stefano Garassino:

Carlo Ramoino


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