/ 

| 27 novembre 2020, 11:25

Poliziotti aggrediti a Savona: in manette altre tre persone di origine ecuadoriana

I fatti risalgono allo scorso 10 ottobre quando un equipaggio della Squadra Volante venne assalito nei giardini di via delle Trincee

Poliziotti aggrediti a Savona: in manette altre tre persone di origine ecuadoriana

Ieri a Savona, i poliziotti della Squadra Mobile, hanno eseguito tre misure di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse dall’autorità giudiziaria di Savona nei confronti di altrettanti cittadini di origine ecuadoriana, accusati di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

I provvedimenti sono scattati nell’ambito delle indagini sull’aggressione subita la sera del 10 ottobre scorso da un equipaggio della Squadra Volante nei giardini di via delle Trincee, a seguito della quale era già stato tratto in arresto, con le stesse accuse, il 33enne ecuadoriano José Gomez Bailon.

Quel giorno i poliziotti, nel corso di un ordinario servizio di controllo del territorio, avevano fermato due persone, invitandole ad indossare le mascherine e uno dei due giovani rifiutandosi non solo di indossare la mascherina alla richiesta degli operatori ma anche di declinare le proprie generalità, aveva iniziato a inveire contro i poliziotti e a minacciarli, prima verbalmente, poi scagliandosi fisicamente contro di loro con pugni e calci.

Gli agenti a quel punto, costretti ad intervenire per contenerlo e trarlo in arreso - pur venendo colpiti - erano riusciti a bloccarlo ma l’uomo, nel momento in cui gli venivano applicate le manette si era divincolato riuscendo a fuggire.

Le manette, che inizialmente sembrava gli fossero rimaste applicate al polso, erano state trovate in terra, poco distante dal luogo del fatto.

Nel frattempo, in pochi istanti, i poliziotti si erano visti circondare da altre sei-sette persone, in atteggiamento aggressivo e violento. Uno dei due poliziotti era stato costretto ad esplodere due colpi di pistola in aria per indurre il gruppo ad allontanarsi, l’azione violenta si era interrotto ed il gruppo di era allontanato solo dopo l’arrivo di un’altra volante.

Dopo attivissime indagini effettuate per identificare, non solo l’uomo sfuggito all’arresto ma anche gli altri complici, da parte delle volanti e degli investigatori della Squadra Mobile, era stato arrestato il protagonista dell’episodio, José Gomez Bailon, 33enne ecuadoriano e denunciato un suo connazionale di trentanove anni.

Nella concitazione del momento, si era scagliata contro i poliziotti anche una donna di 20 anni, italiana, a cui erano state chieste le generalità perché presente sul posto, la donna era stata poi denunciata per i reati di violenza, minaccia e oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Gli agenti coinvolti nell’aggressione erano stati condotti in ospedale riportando rispettivamente 15 e 10 giorni di prognosi e durante la prima udienza del processo si erano costituiti come parte civili chiedendo un risarcimento.

L'uomo, dopo essere stato rilasciato durante la direttissima con l'obbligo di dimora nel comune di Savona e obbligo di non uscire dalle 21 di sera alle 6 del mattino, era stato sottoposto alla messa alla prova che dovrebbe iniziare nel 2021.

Redazione

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

Telegram Segui il nostro giornale anche su Telegram! Ricevi tutti gli aggiornamenti in tempo reale iscrivendoti gratuitamente. UNISCITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium