Il consigliere regionale Ferrucci Sansa attacca il Comune di Genova sulla questione della biblioteca De Amicis: "Razionalizzazione degli spazi. Il Comune di Genova la chiama così. In sostanza la storica biblioteca per bambini, la De Amicis, rischia di perdere parte dei suoi spazi nel Porto Antico", si legge in apertura della nota stampa dedicata alla vicenda.
"L'assessore del Comune Barbara Grosso cerca di fugare i timori, ma le sue parole sembrano confermarli - spiega Sansa -. 'Non andrà persa nessuna delle funzioni esistenti, i volumi saranno ricollocati negli spazi esistenti con un nuovo sistema di scaffalature'. In sostanza, par di capire, la biblioteca avrà meno spazi. Un modulo sarà destinato a una società di shipping portuale. Possibile che tra tutte le aree dismesse a Genova e nel porto occorresse proprio scegliere un luogo dedicato ai bambini? Che bisognasse tagliare proprio una biblioteca (in una città dove cultura e biblioteche sono già tanto penalizzate)? No, non è un caso".
"E' soprattutto allarmante il segnale: invece di offrire nuovi spazi e nuove risorse ai cittadini più piccoli, tagliamo un'altra fetta della loro città. Genova è già una città anziana, la più vecchia d'Italia si legge ancora all'interno ella nota stampa -. Per salvarla, per ridarle slancio l'unico modo è investire nei giovani. A cominciare dai bambini. Senza i loro pensieri, la loro prospettiva, il loro modo di concepire il mondo non andremo lontani. In Liguria i giovani non hanno voce, lo si vede anche dalle parole di Toti che pare più preoccupato dell'apertura delle seggiovie che delle scuole. Un poeta inglese del Settecento diceva: 'Il bambino è il padre dell'uomo'. Proprio così, è dal piccolo che nasce il grande. Come saranno i genovesi di domani dipende dai bambini di oggi. Investiamo su di loro e non tagliamo i pochi spazi che hanno".