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Cultura | 22 dicembre 2020, 12:00

Il regista argentino Juan Bautista Stagnaro nello staff del film 'Il morso del ramarro'

La pellicola è prodotta da Cima Prod e sarà girato a Chiavari nella primavera 2021

Il regista argentino Juan Bautista Stagnaro nello staff del film 'Il morso del ramarro'

C’è anche un nome di indubbio prestigio, e di prestigio internazionale, nello staff del film “Il morso del ramarro”, che è tratto dall’omonimo libro di Valeria Corciolani e che sarà girato interamente a Chiavari nella primavera del 2021, grazie alla produzione di CIMA Prod, la casa cinematografica chiavarese.

Lui è Juan Bautista Stagnaro, argentino con origini nel Tigullio (la sua famiglia era di Riva Trigoso) e già candidato al Premio Oscar nel 1984 con il film “Camilla” per la migliore pellicola straniera. Affiancherà, in veste di direttore tecnico, la regista Maria Lodovica Marini, alla quale è affidata anche la sceneggiatura, insieme alla stessa Valeria Corciolani e a Carlo Michele Marenco, un altro nome illustre che è stato annunciato nei giorni scorsi.

Prende sempre più corpo, quindi, il progetto del primo lungometraggio prodotto da CIMA Prod, che in quest’avventura sarà affiancata da una casa di produzioni romana. Juan Bautista Stagnaro, che è amico di Maria Lodovica Marini da lungo tempo, sin dai gloriosi festival di ‘Cimameriche’ organizzati dal Circolo Culturale Lamaca Gioconda (e di cui CIMA Prod è una sorta di costola), è stato presentato nei giorni scorsi attraverso una diretta sui social network: “Per me questa proposta è stata una grandissima gioia, anche se mi trovo a undicimila chilometri di distanza, ma comunque cercherò di dare il mio contributo. In questa fase di pre-riprese, ho letto il libro e l’ho apprezzato moltissimo. Mi sono immerso nella storia e nei personaggi e devo dire che sono talmente ben delineati e ben descritti che il libro di Valeria si presta moltissimo a diventare un film. Sono lieto di dare il mio contributo a questo gruppo”.

In squadra anche Carlo Michele Marenco, che è già conosciuto come attore e come sceneggiatore teatrale e letterario. Avrà una parte nel film “Il morso del ramarro” e contribuirà alla stesura della sceneggiatura, che si avvia verso la fase definitiva.

A livello operativo, intanto, sono già stati individuati e verificati i possibili primi attori, e si sono svolti i primi casting per i personaggi secondari e per le comparse. Nei mesi di gennaio e febbraio verranno annunciate ulteriori novità e si conta poi di iniziare le riprese nel mese di aprile, se l’emergenza sanitaria lo consentirà.

Le riprese - afferma Nerio Bergesio, presidente di CIMA Prod - si svolgeranno quasi interamente a Chiavari e questa sarà una grande e importante vetrina per la città e per tutto il Tigullio. La stesura della sceneggiatura e del trattamento sta andando avanti a gonfie vele. Non si esclude, alla conclusione dello scritto, di convocare un ulteriore casting, questa volta però specifico per i personaggi mancanti”.

Attualmente sono in fase di avanzata trattativa anche alcuni “product placement” con aziende di caratura internazionale, dimostratesi molto interessate a questa produzione.

Il libro ‘Il Morso del Ramarro’, fu pubblicato dalla Corciolani con Emma Books nel marzo del 2014: fu uno dei primi, acclamati lavori, della scrittrice chiavarese, divenuta poi nota al grande pubblico grazie alle avventure della colf Alma e dell’ispettore valdostano Jules Rosset. Nei giorni scorsi, anche grazie alla notizia del film, il libro è andato in ristampa.

Ne ‘Il Morso del Ramarro’, i protagonisti sono tre ricchi rampolli annoiati che scelgono il furto d’appartamento per dare un guizzo d’adrenalina alle loro giornate vuote.

Nella carrellata di personaggi, sfilano un professore raffinato e burbero, un farmacista latin lover, un capitano in pensione e un vispo pescatore, decisi a portare a termine la loro impresa in barba all’età. Poi, ecco una badante peruviana che non sa più quale sia ‘su casa’; un giovane medico del pronto soccorso alle prese con un inquietante mistero; una mamma single alle prese con ex marito fedifrago, suocera complice, zia anziana, nuovi amori, figlia adolescente e due gemellini terribili. Persone diverse, ma con una cosa, anzi un luogo, in comune: la palazzina liberty in cui vivono, in una cittadina di mare. Lì prendono vita e si snodano le loro storie, i personaggi si annodano, i sentimenti si chiariscono e ci accompagnano con gustosa ironia alla soluzione dell’enigma. Che era partito da un semplice ciondolo. A forma di ramarro…

Comunicato Stampa

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