- 09 gennaio 2021, 15:03

L’ultimo eremita del Reopasso, Pajarito

Fu l'ultimo eremita del Reopasso e visse una vita davvero insolita, nutrendosi con ciò che gli offriva la natura, fino all’età di 83 anni.

L’ultimo eremita del Reopasso, Pajarito

Sono molte le leggende nate attorno alle rocche del Reopasso. Si racconta di fantasmi e spiriti, di vittime illustri precipitate dai dirupi, di patti col Diavolo o dei carbonai dell’ottocento che giuravano di aver incontrato un cane con gli occhi di brace che scappava alla loro vista. Per approfondire queste leggende, vi consiglio la lettura dell’articolo della settimana scorsa “La leggenda del Reopasso e della sedia del diavolo”.  

La storia che vi racconto oggi, fra le tante leggende, è reale e narra di un’emigrante di nome Pajarito, tornato dall'America senza aver trovato fortuna, intorno agli anni '20. Si stabilì in una capanna alla base della Biurca, e qui visse da eremita tutta la vita.  

Egli fu l'ultimo eremita del Reopasso e visse una vita davvero insolita, nutrendosi con ciò che gli offriva madre natura e vestendo con pelli di coniglio. Raramente raggiungeva il paese per vendere o scambiare erbe medicinali e conigli.  

Di seguito, un suo profilo tracciato da don Alberti, tratto dal blog di Andrea Repetto (Il Reopasso, una montagna di fascino e leggende): Pajarito viveva da eremita nutrendosi di pane che egli cuoceva sulla piastra di pietra e di fette di lardo cotte allo spiedo, ma lo spiedo era rudimentale: un ramo di castagno. Pajarito era innamorato del Reopasso. Aveva una chitarra e durante il periodo estivo cantava per i gruppi di gitani che gli facevano cerchio attorno. Erano semplici versi con la musica primitiva, ma ispirata all'amore per il grande monte, un monte regale: Sua Maestà il Reopasso. La sua canzone incominciava così: " Oh mio grande amato Reopasso...".  

Verso la fine del 1942 un incendio cancellò ogni traccia dell'eremita e della sua modesta dimora. Il 28 dicembre alcuni cacciatori di volpi videro la sua capanna ridotta ad un cumulo di ceneri; del povero Pajarito non furono rinvenute che pochissime ossa portate in paese in una latta da conserva. Aveva 83 anni.  

E’ disponibile su Amazon la nuova pubblicazione “Streghe, diavoli e altre leggende italiane”, anche in lingua inglese.  

Link diretto (libro in italiano): 

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Inoltre, sono disponibili in libreria: 

“Borghi imperdibili della Liguria”, “Miti&Misteri della Liguria” e “Liguria da scoprire” (editoriale programma editore). 

Segui l'autore sui social: 

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Se sei a conoscenza di una leggenda o una storia da raccontare legata alla Liguria, e vuoi farla conoscere, oppure sei stato protagonista di una storia oscura e misteriosa, puoi scrivere all’autore che la prenderà in considerazione: dariorigliaco@gmail.com. 

Dario Rigliaco

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