Arrestati un 35enne ed un 39enne responsabili di almeno cinque rapine avvenute nel periodo compreso tra ottobre e dicembre dell’anno scorso nel quartiere Prè a Genova, subite da lavoratori e dai pochi turisti presenti in città.
Da un’indagine è emerso che le vittime, mentre si recavano al lavoro in orario mattutino o erano in visita per la città, sono state avvicinate dai due uomini che, fingendosi turisti, le distraevano chiedendo informazioni per poi derubarle dei portafogli o dei cellulari. Quando i malcapitati s’accorgevano del furto i rapinatori li aggredivano con violenza arrivando in un caso a rompere una mano e a ferire la vittima alla gola con un coccio di bottiglia raccolto da un bidone dell’immondizia.
Gli agenti hanno visionato centinaia di ore di filmati delle telecamere disseminate nel centro storico scoprendo che dopo le rapine i due cedevano immediatamente la refurtiva ai loro spacciatori di via Prè in cambio di una dose e subito dopo si recavano in un’abitazione abusiva di vico Untoria per consumare la droga appena comprata.
Indossavano giacche particolarmente riconoscibili e, anche se spesso se le scambiavano tra loro, proprio questi particolari indumenti hanno permesso ai poliziotti di ripercorrere i loro spostamenti attraverso le telecamere di sicurezza; in un’occasione inoltre uno dei due aveva con sé una bottiglia di latte, dettaglio che ha permesso agli investigatori di seguirlo con l’occhio elettronico fino a via Prè e da lì alla casa occupata.
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