Compressori frigoriferi: come riconoscere e scegliere quello giusto

I compressori frigoriferi più comuni tra quelli in commercio sono senza dubbio i modelli a pistone, disponibili in tutte le varianti: che siano ermetici, semiermetici o aperti, possono offrire una potenza refrigerante molto alta o molto bassa. Caratteristica peculiare di queste soluzioni è la necessità di una costante lubrificazione, che va ad associarsi a una notevole sensibilità alla presenza di liquido in aspirazione, che potrebbe essere causa di una rottura delle valvole. Se si sceglie un compressore a vite o pistoni bisogna tenere conto delle dimensioni: i modelli a pistoni costano di meno in confronto ad altri modelli e risultano più compatti, anche se hanno qualche pecca dal punto di vista delle prestazioni offerte.

I compressori frigoriferi a spirale

Una soluzione alternativa può essere individuata nei compressori scroll, o a spirale: si chiamano così per la presenza di due rulli che hanno, appunto, la forma di una spirale. Essi si caratterizzano per una potenza non troppo elevata, in genere compresa tra i 40 e i 50 Kw. Nulla vieta, in ogni caso, di provare a raggiungere una potenza più elevata, fino a 300 o addirittura 400 Kw: per riuscirci è sufficiente integrare nello stesso momento l’azione di compressori diversi.

Come è fatto un compressore a spirale

Ma qual è la configurazione di un compressore di questa tipologia? In pratica, una spirale è fissa e l’altra spirale permette di spostare il refrigerante in direzione del centro della prima, così da diminuire il suo volume, effettuando un movimento orbitale ed eccentrico, che comunque non corrisponde a una vera e propria rotazione. La principale differenza tra un modello a pistone e uno a spirale, a favore di quest’ultimo, è la presenza di un numero inferiore di componenti: si ha a che fare, dunque, con una struttura più semplice che equivale a un livello di efficienza più elevato.

Perché scegliere i compressori a spirale

Ci sono diversi buoni motivi per cui vale la pena di preferire i compressori scroll: per esempio perché sono più affidabili, visto che impongono un numero limitato di variazioni di coppia al motore e sono poco sensibili rispetto alla presenza di liquido in fase di aspirazione. Inoltre, un modello a spirale è molto meno rumoroso rispetto a uno a pistone: non è un caso che i compressori scroll siano utilizzati nei frigoriferi di ultima generazione e in parecchi sistemi di condizionamento dell’aria.

I compressori a vite

E ora possiamo parlare dei compressori a vite, già menzionati in precedenza: come si diceva, è opportuno tenere conto delle loro dimensioni, visto che sono più ingombranti rispetto ai modelli ai pistoni. Ma, ovviamente, ci sono un sacco di vantaggi che compensano questo aspetto: per esempio, la gamma di potenza molto ampia, che va da un minimo di 20 a un massimo di 1.200 kW. Il livello di efficienza è particolarmente elevato, e tra i punti di forza dei compressori a vite meritano di essere ricordate la straordinaria affidabilità e la durata di vita. A patto, però, che venga garantita una lubrificazione costante, che è indispensabile per raffreddare il refrigerante, per diminuire il rumore e per assicurare la tenuta fra le parti in movimento.

Come scegliere un compressore

Tanti sono gli aspetti a cui si deve badare in vista della scelta di un compressore: tra questi, c’è la compatibilità del modello che si prende in considerazione con il fluido refrigerante che viene impiegato all'interno del circuito frigorifero. Ci sono parecchi fluidi che si possono movimentare per mezzo di un compressore, e i produttori del settore mettono a disposizione soluzioni concepite ad hoc per ogni tipo di fluido.