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Attualità | 20 gennaio 2021, 11:45

Focacceria, pasta al pesto, porticciolo: il cartoon "Luca" della Disney-Pixar ambientato in Liguria

È stato diffuso il trailer della pellicola prodotta dal colosso americano e diretta dal genovese Enrico Casarosa: le prime immagini confermano le indiscrezioni, la nostra regione sarà grande protagonista. Uscita prevista per il 18 giugno

Focacceria, pasta al pesto, porticciolo: il cartoon "Luca" della Disney-Pixar ambientato in Liguria

Le prime fotografie diffuse e il trailer ufficiale hanno ormai reso la notizia sicura. Il prossimo cartone animato della Disney Pixar sarà ambientato in Liguria. A

Del resto, i paesaggi che si intravedono sono inequivocabili: un porticciolo che somiglia a quello di Nervi, i due bambini protagonisti che mangiano le trenette al pesto, una piazzetta che ricorda quella di Boccadasse e sul cui sfondo si intravedono due insegne con la scritta ‘Focacceria’ e ‘Latteria San Giorgio’.

Il colosso americano delle produzioni punta quindi sulle nostre riviere e sulle nostre località e lo fa per un preciso motivo: perché il regista del cartoon ‘Luca’ - così sarà intitolato il lungometraggio - si chiama Enrico Casarosa, da anni lavora negli studios di Los Angeles ma è ligure nel sangue e nelle origini e, ovviamente, legatissimo alla nostra terra.

È l’inizio di un percorso di promozione della pellicola, che dovrebbe avere il suo culmine con la data di uscita definitiva, prevista per il 18 giugno prossimo.

Luca’ sarà una fiaba su un ragazzo che trascorre l’estate gustando gelati e pasta e scorrazzando felicemente in scooter. Luca non sarà solo, ma incontrerà un nuovo amico con cui condividerà una grande avventura: si preannuncia un viaggio colorato tra la riviera ligure e i nostri fondali marini.

A confermare il rapporto tra ‘Luca’ e la Liguria è lo stesso Casarosa, che è già stato candidato al Premio Oscar per il cortometraggio ‘La Luna’ e che è cresciuto proprio negli stessi luoghi che vedremo nel prossimo film: “Questa è una storia profondamente personale per me, non solo perché è ambientata sulla Riviera dove sono cresciuto, ma perché al centro di questo film c’è una celebrazione dell’amicizia. Le amicizie infantili spesso fanno da rotta a chi vogliamo diventare, e sono quei legami a essere al centro della nostra storia in ‘Luca’”.

Casarosa anticipa: “Quindi, oltre alla bellezza e al fascino del mare italiano, il nostro film presenterà un’avventura estiva indimenticabile che cambierà radicalmente Luca”. Con ‘Luca’, la Disney Pixar segue quel nuovo filone che vede sempre meno in primo piano le principesse, preferendo una tradizione che racconta situazioni attuali, universali, in modo diretto e senza troppe allusioni o metafore, pur usando tanta magia, follia e nostalgia.

Nato a Genova nel 1970 e qui cresciuto, Casarosa all’età di vent’anni si è trasferito a New York per studiare animazione alla School of Visual Arts and Illustration del Fashion Institute of Technology. Quindi, ha iniziato a lavorare come storyboard artist per ‘L’era glaciale’ e ‘Robots’ presso i Blue Sky Studios, oltre ad essere designer di alcune serie tv per Disney Channel. In seguito, ha cominciato a lavorare per la Pixar Animation Studios, come storyboard artist, con ‘Cars - Motori ruggenti’, ‘Ratatouille’ e ‘Up’, questi ultimi due vincitori del Premio Oscar come miglior lungometraggio d’animazione.

Ha debuttato come regista nel 2011, con il cortometraggio ‘La Luna’, che gli è valso la candidatura agli Oscar. E, già qui, l’animatore genovese aveva mostrato i temi a lui cari: la tradizione e la storia personale. “‘La Luna’ - racconta Casarosa - è la storia di un bambino che per la prima volta va con il padre e il nonno ad osservarli lavorare. È trepidante e curioso, essendo questa la sua prima esperienza a riguardo. Vanno al largo su una piccola barca che si chiama appunto ‘La Luna’, ad un certo punto si fermano e viene su questa bellissima luna piena, e il ricordo va a svolgere un lavoro un po’ mitico, un po’ fantastico, che la sua famiglia fa da generazioni, ed è soprattutto la storia di questo bambino che va a trovare la sua strada tra il nonno e il babbo che non vanno d’accordo e gli danno diversi consigli e direttive. Questa è un po’ anche la mia esperienza personale con mio padre e mio nonno”.

Anche ‘La Luna’ contiene un omaggio alla Liguria: “Sì, il mare lo volevo senz’altro mediterraneo, ma anche un po’ ligure. Ho anche fatto delle ricerche: quando ho dovuto disegnare la barca, sono andato in Liguria a vedere come i maestri d’ascia facevano le barche proprio come una volta. Questo anche perché ho voluto che la storia si svolgesse in un tempo antico, negli anni ’20 o ’30, o anche un po’ fuori dal tempo. I personaggi hanno vestiti da braccianti, anche perché volevo abbinare il loro lavoro fantastico alla tipologia di personaggi semplici, con un’atmosfera un po’ fiabesca. Di solito faccio qualche citazione a Saint-Exupery col suo ‘Piccolo Principe’, o Calvino, che è da sempre fonte di ispirazione per me. Ho voluto trovare un po’ il mio mito sulla luna; ci sono diverse fantasie su di essa, ossia quella per cui è un buco nel manto celeste, o che sia fatta di formaggio, quindi volevo creare un mito personale”.

Alberto Bruzzone

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