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Economia | 20 gennaio 2021, 07:28

Quagliarella e Pandev, vecchietti terribili

La stagione attuale del campionato italiano di calcio vede le due squadre di Genova distanziate da otto punti

Quagliarella e Pandev, vecchietti terribili

La stagione attuale del campionato italiano di calcio vede le due squadre di Genova distanziate da otto punti. Mentre la Sampdoria viaggia per il momento a metà classifica, il Genoa lotta per non retrocedere, uno scenario piuttosto comune negli ultimi anni della storia del Grifone. Tra le due squadre del capoluogo ligure, che hanno vissuto i loro migliori anni di sempre ormai molto tempo fa, le differenze sono molte, eppure vi è una similitudine importante: la presenza in entrambi gli organici di due giocatori d'esperienza che portano su di loro il peso dell'attacco e dell'intera squadra, Fabio Quagliarella e Goran Pandev.

Il capitano dei blucerchiati e l'ex attaccante dell'Inter, una delle squadre con più opzioni di vincere l'attuale campionato secondo le più attuali quote della Serie A disponibili in questo momento, sono i due emblemi delle compagini che danno vita al derby della Lanterna. Entrambi nati nel 1983, hanno dalla loro un passato glorioso ma vivono il presente dinamico e mai banale del calcio genovese, attorno al quale si sono sviluppati una serie di miti storici di questo sport. Sia Quagliarella sia Pandev sono ormai di casa a Genova e non a caso, nonostante non siano nati nella città ligure, sono i grandi rappresentanti del calcio locale. 

Il numero 27 blucerchiato, che da anni è ormai anche il capitano della sua squadra, dopo aver stupito tutti nella stagione 2006-07, la sua prima con la maglia della Sampdoria, è tornato a Bogliasco nel 2016 per dimostrare a tutti che, nonostante l'età avanzata, fosse ancora un bomber affidabilissimo. A dimostrazione della sua grande efficacia è arrivato il titolo di capocannoniere del campionato 2018-19 con 26 reti in 37 partite, che lo ha reso così il più anziano a ottenerlo nella storia della Serie A. Abilissimo nel tiro da fuori e capace di giocare sia da centravanti sia da seconda punta, il nativo di Castellammare è rinato alla Samp, dove sta vivendo ancora una seconda giovinezza dal punto di vista realizzativo. Nella stagione attuale il napoletano ha segnato finora sette reti in 16 incontri e sembra essere ancora totalmente in grado di poter trascinare a livello tecnico e mentale l'attacco della squadra allenata da Claudio Ranieri.

Per quanto riguarda l'attaccante genoano, invece, si tratta più di un rifinitore abile tecnicamente ma mai troppo prolifico. La stagione scorsa, tuttavia, è stata la migliore dal punto di vista dei goal segnati al Genoa, con nove reti totali, uno score quasi mai superato in carriera se non nei suoi anni di militanza nella Lazio, quando superò la doppia cifra. Quest'annata, però, sarà l'ultima da calciatore per il macedone, che ha annunciato poco fa il suo ritiro dall'attività agonistica, aggiungendo però che sarebbe rimasto a vivere a Genova e di sentirsi ormai genoano a tutti gli effetti. 

Quagliarella e Pandev, due vecchietti terribili, saranno ancora protagonisti nella seconda metà della stagione attuale, potendo lasciare ancora il segno nella Genoa del calcio con il loro talento. 

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