- 30 gennaio 2021, 15:30

La Spezia e la nave Exodus

Non tutti conoscono la storia della missione Exodus, che vide la grandiosa città ligure di La Spezia, protagonista di un importante passaggio della storia

La Spezia e la nave Exodus

Mercoledì 27 Gennaio 2021 è stato il “giorno della memoria” e in queste settimane ho voluto raccontarvi qualcosa che potesse contribuire a “ricordare” ciò che successe non molto tempo fa. Questo è il terzo articolo che chiude una serie di notizie sul tema legate alla Liguria.

Alla fine della seconda guerra mondiale il Golfo della città di La Spezia divenne la base di partenza degli scampati ai lager nazisti. Alle ore 10 dell’8 maggio 1946 le due imbarcazioni “Fede” e “Fenice”, con 1.014 profughi, salparono dal Molo Pirelli della Spezia e aprirono la via dell’emigrazione in Palestina degli ebrei scampati ai lager. Quelle navi raggiunsero Haifa e aprirono di fatto la strada all’emigrazione di migliaia di persone, dando vita alla prima comunità del nascente stato israeliano.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale, circa 200.000 ebrei vivevano nei campi di concentramento in Austria e Germania in condizioni instabili. Migliaia di ebrei decisero quindi di trasferirsi nei porti del Mediterraneo per trovare un modo per andare in Palestina in barca. La “President Warfield” era un pesante battello da crociera adatto a portare i turisti per il Potomac, da Baltimora a Norfolk, in Virginia.

Nel cantiere dell'Olivo a Portovenere fu allestita per ospitare 5 mila persone, assunse il nome di “Exodus” e fu incaricata nel 1947 di trasportare segretamente gli ebrei che lasciavano illegalmente l'Europa per raggiungere lo stato di Israele.

La città ospitante e protagonista di questa missione umanitaria è ancora strettamente legata alla storia dell'Esodo e si porta nel cuore il suo nome, Porta di Sion.

Quest’ ultima sostiene l'idea di pace e convivenza nel Mediterraneo e si impegna a promuovere il dialogo tra i popoli attraverso il Comitato Europeo di Cultura Marittima Mediterranea presieduto dal sindaco.

Dall’anno 2000, il "Premio Exodus" si tiene ogni anno per riconoscere coloro che hanno trascorso del tempo nel campo della solidarietà e dell'interculturalità, e hanno dato un contributo significativo al dialogo internazionale.

Il 25 aprile 2006 il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha conferito al Comune della Spezia la medaglia d'oro al merito civile per l'aiuto prestato dalla popolazione spezzina ai profughi ebrei scampati alla seconda guerra mondiale.

L'11 maggio 2018 il sindaco Pierluigi Peracchini ha consegnato il Premio Exodus a Liliana Segre, Senatrice di Life. A Exodus è dedicato anche un bellissimo film del 1960 di Otto Preminger interpretato da Paul Newman, Peter Lanfoird e Eva Marie Saint.

«Nella storia dell’immigrazione ebraica dalle coste europee — ha scritto Mario Toscano nel libro “La Porta di Sion” — la vicenda della Spezia segnò una svolta sotto il profilo politico e sotto quello qualitativo».

Da quella mattinata La Spezia divenne per migliaia di sopravvissuti ai lager la “Porta di Sion”, il porto dal quale spiccare il volo per lasciarsi alle spalle l’orrore dell’Europa e ritornare alla Terra dei Padri.

Eppure, non tutti conoscono la storia della missione “Exodus”, che vide e vede tutt’ora la grandiosa città ligure e i suoi abitanti, protagonisti di un importante passaggio della storia, oggi a rischio di essere dimenticata.

 

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Dario Rigliaco

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