“La vertenza messa in campo dal Siap per fare chiarezza sulla gestione ed il rispetto dell'appalto in essere per la pulizia degli uffici della Polizia sul territorio di Genova Città Metropolitana sta evidenziando aspetti sempre più preoccupanti che necessitano di chiarimenti urgenti”: a dichiaralo è Roberto Traverso, dirigente nazionale del Siap.
“Dopo che il Siap ha chiesto che i protocolli sanitari durante la pandemia venissero rispettati – continua Traverso – stiamo scoprendo il cosiddetto ‘Vaso di Pandora’, abbiamo ricevuto per conoscenza una comunicazione ufficiale del Questore con la quale ha annunciato che la Prefettura ha disposto la prosecuzione dell'implementazione degli interventi di pulizia da tre a cinque volte alla settimana previsti dal contratto di pulizia esistente sino al 2023 che vale più di 600.000 euro; apparentemente potrebbe essere una buona notizia ma in realtà riteniamo di trovarci di fronte ad una situazione a dir poco beffarda che il Siap non intende accettare visto che sono ormai mesi che chiediamo chiarezza senza ottenere riscontro e che gli uffici continuano ad essere sporchi e non igienizzati e ci risulta che molti agenti si puliscano gli uffici da soli, per non parlare della mancanza di prodotti per le pulizie che la ditta non fornisce”.
“L’aspetto paradossale – conclude Traverso – sta nel fatto che il contratto è stato implementato con prestazioni di lavoro straordinario e non aumentando le ore pagate, quindi gli addetti alle pulizie per cinque euro all’ora non si fermeranno a lavorare perché guadagnando 200/300 euro al mese giustamente molti lavorano con altri datori per arrivare a fine mese; inoltre esiste un altro contratto con un’altra ditta ma nel frattempo gli uffici continuano ad essere sporchi: per questo abbiamo chiesto al Questore d’attivare immediatamente le procedure di verifica interna per accertare con urgenza le cause delle evidenti inadempienze in atto in modo da fornire alla Prefettura ogni elemento utile per procedere per quanto di sua competenza”.