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Politica | 03 marzo 2021, 17:43

Pegli, il Pd chiede indennizzi per i commercianti danneggiati dal cantiere del sovrappasso Fs

Cristina Lodi e i suoi colleghi presentano un ordine del giorno in Consiglio comunale, nel frattempo l’assessora Paola Bordilli ha già concesso uno sconto sulla Tari; il rebus della riapertura del parcheggio dietro alla stazione

Pegli, il Pd chiede indennizzi per i commercianti danneggiati dal cantiere del sovrappasso Fs

I commercianti di via Martiri della Libertà a Pegli penalizzati dalla presenza, peraltro assai lunga, del cantiere per la rimozione e la sostituzione del sovrappasso ferroviario vanno risarciti attraverso degli indennizzi: è la richiesta che i consiglieri comunali del Partito Democratico su proposta di Cristina Lodi fanno al comune di Genova e che è stata presentata sotto forma di ordine del giorno ad inizio settimana.

L’atto che porta anche le firme di Stefano Bernini, Alberto Pandolfo, Alessandro Terrile e Claudio Villa ricorda che “i lavori di rifacimento del sovrappasso ferroviario di Pegli hanno avuto inizio nell’ottobre del 2019 e che il Comune e il Municipio VII Ponente hanno costituito in questo frangente un tavolo di monitoraggio finalizzato a fare da tramite con la cittadinanza e coi commercianti oltreché a coadiuvare i tecnici e gli amministratori a trovare soluzioni ai disagi che un cantiere di questa entità avrebbe sicuramente provocato sulla delegazione e sui suoi abitanti”. L’anno dopo durante l’interpellanza discussa in Consiglio comunale “l’amministrazione s’è impegnata a discutere il problema degli indennizzi ai commercianti della zona interessata nel tavolo di monitoraggio che si sarebbe tenuto nei giorni seguenti”: perciò l’ordine del giorno del Pd impegna il sindaco di Genova Marco Bucci e la Giunta Comunale “all’attivazione degli indennizzi per le attività commerciali coinvolte nei lavori”.

Va detto per dovere d’informazione che già l’assessora comunale alle Attività produttive Paola Bordilli ha effettuato alcuni passi in questa direzione: “Non entro nelle questioni tecniche del cantiere perché non mi competono - ha affermato nelle scorse settimane a ‘La Voce di Genova’ la rappresentante della Giunta Bucci - ma mi ero presa un preciso impegno sullo sconto della Tari per questi negozianti le cui attività sono state penalizzate dalla presenza del cantiere e dalle limitazioni alla mobilità e, insieme al mio collega Pietro Piciocchi, siamo riusciti a mantenere questo impegno”. Ora, però restano sul tavolo anche molte altre questioni che sono state riassunte di recente in un lungo ed assai dettagliato elenco grazie al lavoro e all’impegno del coordinatore del tavolo di monitoraggio, il consigliere municipale del VII Ponente Paolo Insogna (pure lui del Partito Democratico).

“Anzitutto - come ricorda Lodi - intendiamo capire se i lavori sono terminati e se l’iter inerente i collaudi tecnici ed amministrativi si sia concluso. Quindi, quando verrà riconsegnato il parcheggio Rfi adiacente alla stazione. Poi, se sulla scorta della proposta di modifica al Piano urbano del traffico di Pegli presentata dal Municipio VII Ponente a maggio 2019, sono stati avviati dagli uffici competenti soluzioni per il miglioramento della congestione del traffico, in particolare in riferimento alla circolazione delle ambulanze della Croce Verde Pegliese. Infine, quando partiranno i lavori di ristrutturazione del sovrappasso ferroviario in via De Nicolay, in quanto era stato comunicato che i lavori sarebbero partiti a gennaio”.

La consigliera del Pd osserva: “Le aiuole sono state lasciate in condizioni di sporcizia, con all’interno ferri inservibili di cantiere abbandonati e già rimossi dai commercianti, e piastrelle abbandonate. In generale, sarebbe opportuno almeno un reintegro di terra da giardino, una pulizia di base e un riordino del verde a dimora. L’impianto d’irrigazione ha subito danni e al momento è inservibile: si ricorda che le aiuole erano state prese in adozione dai commercianti nel 2016 e l’impianto era stato realizzato e finanziato da loro. Inoltre, nelle aiuole sono presenti tubi corrugati a vista (si tratta dell’alimentazione per l’illuminazione pubblica), che dovranno essere interrati e adeguatamente protetti per un problema di sicurezza e di norma, oltre che per l’eliminazione di un senso di degrado. Infine, non è stato realizzato il promesso impianto d’irrigazione all’aiuola di Anpi, nonostante il pozzetto per l’adduzione dell’acqua sia già presente nell’aiuola”.

Insomma, sul tavolo… del tavolo di monitoraggio le questioni irrisolte sono ancora parecchie.

Alberto Bruzzone


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