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Attualità | 17 marzo 2021, 15:10

Pra': ecco i nuovi ossari al cimitero, erano richiesti da anni

I lavori sono in stato di avanzamento, terminati i colombari all’aperto nel cimitero di Leira a Voltri; l’assessore Massimo Nicolò fa il punto della situazione rispondendo ad un’interrogazione di Alessandro Terrile del Pd

Pra': ecco i nuovi ossari al cimitero, erano richiesti da anni

La situazione dei cimiteri in tutta la città, ma in particolare nel Ponente genovese, continua a essere molto precaria. Praticamente ogni giorno ‘piovono’ al Municipio VII Ponente e al Comune di Genova segnalazioni di disservizi e di degrado, da parte dei frequentatori.

I problemi principali sono concentrati su Voltri e Pegli: ieri se n’è trattato ampiamente in occasione della seduta del Consiglio Comunale, grazie all’interrogazione a risposta immediata (ex articolo 54) che è stata presentata dal consigliere comunale del Partito Democratico, Alessandro Terrile, e alla quale ha risposto l’assessore comunale con delega ai Servizi Civici, Massimo Nicolò.

L’esponente della minoranza di centrosinistra ha chiesto alla Giunta Bucci “quali azioni il Comune intende porre in essere circa la grave situazione manutentiva dei cimiteri situati nel Municipio Ponente. Si segnalano, in particolare, il degrado del campo dei bambini nel cimitero di Voltri, l’inaccessibilità delle cripte nei cimiteri di Voltri e Crevari, la precarietà del muraglione di contenimento del cimitero di Voltri sul lato di via Ovada”.

L’assessore Massimo Nicolò ha fornito un quadro piuttosto dettagliato: “Relativamente agli interventi sui cimiteri del Ponente, si fa presente che sono stati appena conclusi i lavori di rifacimento delle coperture dei colombari all’aperto nel cimitero di Leira, ed inoltre è stato anche ripristinato un tratto di cinta muraria sbrecciata a seguito degli eventi calamitosi dell’ottobre 2018. Sono quindi in corso di ultimazione 312 ossari/cinerari all’interno del cimitero di Pra’ Palmaro e tale intervento consentirà di ricollocare i resti ossei o le ceneri presenti all’interno del deposito”.

Secondo l’assessore Nicolò, “circa la segnalazione del campo 8, il ‘campo fanciulli’ nel cimitero di Voltri, la Direzione Servizi Civici ha sollecitato Aster affinché completi la rimozione delle ceppaie e apparati radicali ancora presenti nell’area, a seguito dell’abbattimento delle piante. Invece, le cripte dei cimiteri di Voltri e Crevari sono stare recentemente pulite e i depositi, dove vengono custoditi i resti o le ceneri dei defunti, svolgono la funzione di temporanea giacenza in attesa di una richiesta di collocazione da parte delle famiglie: pertanto, questi locali non dovrebbero svolgere alcuna funzione ricettiva da parte dei visitatori. In via eccezionale, nell’attesa che vengano realizzati i nuovi ossari/cinerari nei cimiteri di Voltri e Crevari, verrà predisposta una giornata di apertura mattutina sotto la sorveglianza dell’ispettore cimiteriale di zona. Infine, circa la segnalazione di precaria stabilità del muraglione cimiteriale di contenimento della strada di via Ovada, verrà richiesta una perizia tecnica necessaria per definire gli eventuali interventi di messa in sicurezza”.

La notizia sicuramente più attesa è la costruzione dei nuovi ossari/cinerari al cimitero di Pra’ Palmaro, questione che da anni era sollecitata da parte dei residenti. Se n’era occupato, con un articolo molto dettagliato, anche il portale online ‘Supratutto’, organo d’informazione della Fondazione Primavera. In un servizio datato 19 luglio 2018, si sosteneva che “centinaia di cassette con i resti e le ceneri dei defunti giacciono da molto tempo nel deposito del cimitero, alcune addirittura da più di quattro anni, in attesa di trovare una sistemazione nei nuovi ossari in costruzione nella parte settentrionale del cimitero, i cui lavori di realizzazione vengono però rinviati di continuo e si stanno spostando sempre più in avanti nel tempo. In realtà i lavori erano iniziati nell’estate dello scorso anno con la costruzione dei basamenti e dei due muri di sostegno dei nuovi 312 loculi previsti, ma poi tutto si è fermato senza più riprendere e gli ossari non sono ancora stati realizzati. Alla fine dell’anno scorso si confidava di poter riprendere la costruzione nella primavera di quest’anno, ma così non è avvenuto”. Ora, finalmente, lo sblocco dei lavori è arrivato. Finalmente, i cari estinti potranno riposare in pace.

Alberto Bruzzone

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