Qualcosa si muove. Il problema della viabilità e dei posteggi in via Montesano, a due passi da corso Montegrappa e dalla stazione Brignole, potrebbe essere risolto a breve. Il Comune di Genova, nello specifico il Vicesindaco Pietro Piciocchi, si è impegnato coi cittadini a chiarire la situazione con Rfi. A finire nel mirino di pedoni e automobilisti è il muro che delimita la carreggiata di via Montesano dal marciapiede e dal muraglione sopra i binari e il cantiere del nuovo nodo ferroviario del capoluogo.
A proposito della situazione venutasi a creare, è stata recentemente presentata un’interrogazione in Consiglio Comunale da parte di Franco De Benedictis di Fratelli d’Italia. “Da anni la viabilità e la vivibilità delle vie Gropallo e Montesano - si legge nel documento - sono critiche a causa dei lavori che le Ferrovie dello Stato stanno eseguendo nel sottostante parco ferroviario. Nel corso degli anni, gli abitanti, con l’aiuto di tecnici qualificati, hanno presentato progetti di riqualificazione di tutta la zona che sono stati accolti favorevolmente sia dal Comune di Genova che dalla Regione Liguria: l’amministrazione che tipo di riqualificazione prevede di adottare?”.
Pronta la risposta dell’assessore e Vicesindaco Pietro Piciocchi: “Mi sono impegnato, durante un incontro con i cittadini residenti, a chiarire con Rfi la situazione del muro che dovrebbe essere eliminato completamente. In caso non si riuscisse a eliminarlo del tutto, c’è la proposta di aprire degli spazi per i parcheggi. Il tema del parcheggio è importante per il quartiere e al termine dei lavori dovrebbe essere costruito un parcheggio di elevazione che dalla stazione raggiunge la quota di via Montesano. Con l’assessore Cenci ho incontrato la cooperativa, che ci ha chiesto un aiuto per agevolare l’interlocuzione con Rfi su questa costruzione. Chiaramente occorre attendere la fine dei lavori del nodo ferroviario”.
“La risposta del Vicesindaco fa ben sperare - ha detto De Benedictis - in lui ho fiducia e quando dice una cosa la porta avanti. Spero che il muro venga arretrato per ripristinare i posteggi, poi vedremo. Da quello che ho capito, potrebbe essere una cosa fattibile nel breve. Bisognerebbe anche rifare le strisce pedonali, e avevo anche proposto la soppressione del marciapiede lato ferrovia: basta che si vengano ad incrociare due mezzi larghi, come ad esempio camioncini o porter, che diventa un problema”.
E in effetti da quando è stato installato il muro ‘incriminato’, si è perso quel metro e mezzo circa di larghezza della carreggiata che ha comportato la riduzione dei posteggi delle auto. Posteggi, quelli rimasti, che da ‘blu’ sono diventati ‘bianchi’ con il rischio che le vetture vengano lasciate in sosta per periodi lunghi e che quindi non vi sia sufficiente rotazione, soprattutto per chi risiede nelle vicinanze. “Basterebbe levare un pezzetto di marciapiede - conclude De Benedictis - e mettere in sicurezza il lato monte: sarebbe più pratico per tutti. Io passo quotidianamente in macchina lungo la strada, e quindi vedo con i miei occhi quale è la situazione. Ma ripeto, la risposta ricevuta fa ben sperare”.
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