Politica - 30 marzo 2021, 16:01

Rifondazione Comunista: "Pasqua e pasquetta in zona rossa, piazze e parchi chiusi e supermercati aperti"

Il partito chiede al presidente della Regione di chiudere i supermercati con un apposito decreto

"A Pasqua e Pasquetta potremmo ritrovarci all’interno di un paradosso folle, insensato e pericoloso - si legge in una nota stampa firmata da Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea -. L’Italia in zona rossa, con sindaci e prefetti che si affrettano a chiudere piazze e parchi pubblici mentre la normativa vigente consentirebbe alle attività commerciali: negozi, discount, supermercati e ipermercati del settore alimentare (anche all’interno dei centri commerciali), catene dell’elettronica, ferramenta, negozi di abbigliamento per bambini, articoli sportivi ecc di rimanere aperti in quanto “essenziali” e grazie anche alla liberalizzazione delle aperture nei giorni festivi".

"Non c’è alcuna ragione per cui le attività commerciali rimangano aperte a Pasqua e Pasquetta, persino durante una pandemia che  in Italia uccide ancora oggi 300 persone al giorno - aggiunge Acerbo -. Chiediamo, come avvenuto lo scorso anno, che i presidenti delle Regioni con propria ordinanza decretino la chiusura di tutte le attività commerciali a Pasqua e Pasquetta su tutto il territorio regionale. Insieme ai sanitari, le lavoratrici e i lavoratori del commercio in particolare del settore alimentare dopo un anno di emergenza non si sono mai fermati. Il paese intero dovrebbe essere riconoscente a chi pur con contratti precari, con ridotte tutele, sottoposto a iper-sfruttamento non ha fatto mai mancare la propria abnegazione per mantenere aperti negozi e supermercati. Una categoria, quella delle commesse e dei commessi, a stretto contatto con il pubblico che vergognosamente tutti i piani vaccinali, regionali e nazionale, hanno dimenticato".

"Rifondazione Comunista si è sempre battuta contro il far west delle aperture e degli orari. La totale liberalizzazione è stata votata da centrodestra e centrosinistra durante il governo Monti. Anche durante questa emergenza abbiamo rilanciato più volte le preoccupazioni e le richieste dei lavoratori del commercio - conclude il segretario nazionale Acerbo -. Rifondazione chiede al Parlamento di cancellare la norma che consente alle catene commerciali, ipermercati e supermercati mano libera sulle aperture domenicali e festive".

Redazione


Vuoi rimanere informato sulla politica di Genova e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo GENOVA
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediGenova.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP GENOVA sempre al numero 0039 348 0954317.