Attualità - 17 aprile 2021, 13:10

Il Comune di Genova in prima linea per regolamentare la circolazione dei monopattini

Approvata un’apposita mozione in Consiglio Comunale. Mobilitazione in corso in tutta Italia: allo studio l’obbligo del casco e la ‘targa a pettorina’ per chi circola con i mezzi elettrici a due ruote

Il Comune di Genova è in prima linea per l’incrementazione della sicurezza stradale, soprattutto (ma non solo) in riferimento all’utilizzo dei monopattini. Lo scopo è regolamentare l’uso dei nuovi mezzi a motore elettrico, che stanno aumentando numericamente anche sulle strade genovesi.

Allo stato attuale in Italia non esistono regole chiare per la circolazione dei monopattini. In particolare, Genova si è inserita nella battaglia per chiedere e ottenere una normativa che preveda l’obbligo del casco e della ‘targa a pettorina’ per l’individuazione del proprietario di ogni mezzo.

Il Consiglio Comunale ha approvato a tal proposito la mozione presentata da Alberto Campanella, Stefano Costa, Francesco De Benedictis e Valeriano Vacalebre. Del tema, nel recente passato, si è occupato anche l’assessore competente Matteo Campora. Genova, con questo passaggio, si va ad allineare anche ad altre città, come per esempio Firenze.

La mobilitazione per la regolamentazione della circolazione con i monopattini potrebbe coinvolgere anche l’Anci, l’associazione dei comuni italiani. Questo perché il problema del ‘liberi tutti’ e dei ‘furbetti’ con il monopattino riguarda tutto il Paese senza esclusioni.

A Genova, nel recente passato, si è anche verificato un evento tragico legato all’uso del mezzo: nella mattinata dell’otto febbraio scorso, all’incrocio tra via Monticelli e corso Sardegna, una giovane donna e mamma di 34 anni ha perso la vita dopo l’impatto con un mezzo pesante. La conducente peraltro indossava regolarmente il casco, che però non è stato sufficiente ad evitare la tragedia.

Sempre in Consiglio Comunale è stata approvata un’altra mozione presentata da Gianni Crivello ed Enrico Pignone sul cosiddetto ‘conto alla rovescia’ ai semafori. Tutto nasce dal Decreto del Ministero dei Trasporti datato 27 aprile 2017 e riguardante le caratteristiche per omologare e installare dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici. In altre parole, il cartello luminoso che indica ai pedoni quanto tempo manca prima dell’accensione del rosso. I dispositivi possono essere installati sia agli impianti nuovi che su quelli già esistenti. A tal proposito verranno programmati una serie di interventi mirati.

Da registrare anche la richiesta formulata da parte di alcuni gruppi di cittadini che chiedono che l’iniziativa per i monopattini venga estesa pure alle biciclette: casco obbligatorio e targa di identificazione per evitare la stessa deriva ‘furbetta’ ma anche per tutelare quanti rispettano il codice della strada e lo vedono violare proprio da chi di solito chiede ‘rispetto’. Anche sui social, ogni giorno, vengono pubblicate immagini di palesi violazioni del codice e in tanti vorrebbero evitare che un monopattino debba essere regolamentato mentre una bici che viaggia nel traffico possa causare o essere coinvolta in incidenti poiché ‘esonerata’ dalla regolamentazione.

Redazione