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Attualità | 03 maggio 2021, 10:50

Un cortometraggio per l'ambiente: a Genova si gira #afterlife

Il progetto di Dario Rigliaco ha l'obiettivo di sensibilizzare sul riciclo dei rifiuti tecnologici e la plastica

Un cortometraggio per l'ambiente: a Genova si gira #afterlife

Con la collaborazione di Genova Liguria Film Commission, la produzione indipendente diretta da Rigliaco, svoltasi nel quartiere di "quarto dei mille" di Genova durante il primo weekend di Maggio, è un progetto dai significati importanti, con l'obiettivo primario di far conoscere, attraverso una breve storia romanzata, "il cimitero tecnologico" di Guiyu, una cittadina cinese nella provincia meridionale del Guangdong, che detiene il triste primato di essere il più grande sito di rifiuti tecnologici che arrivano da tutto il mondo.

"Non è un documentario" - ci spiega Rigliaco - "#afterlife è la storia di un ragazzo comune (Livio Bisignano) in cerca di lavoro, che si ritroverà a fare i conti con due differenti realtà: da una parte quella cinicamente realistica esposta da un diavolo nelle vesti di una cittadina poco preoccupata (Rosa-Angela Rivituso) e dall'altra quella nobile e attenta al prossimo, grazie alle gentili gesta di un angelo (Massimiliano Bet) nei panni di un giardiniere, che tenterà di trasmettergli i messaggi attraverso un bambino (Giacomo Giustini) ".

I bambini, simbolo del disastro in oggetto, sono tra le figure esposte ai preoccupanti livelli di zinco, piombo, rame e nichel presenti nell'aria di quest'area geografica.

Guiyu è stato il più grande sito di raccolta di rifiuti elettronici nel mondo venendo per la prima volta alla ribalta con il film documentario "Exporting Harm" del dicembre del 2001 ad opera della Basel Action Network. I problemi di salute e ambientali evidenziati dal documentario e dai susseguenti studi scientifici hanno fortemente preoccupato organizzazioni come la Basel Action Network e successivamente Greenpeace, il Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente e la Basel Convention.

#afterlife, destinato ai festival del cinema, sarà presentato anche al piccolo schermo, con la speranza di trovare spazio per poter aiutare a conoscere questa realtà e a contribuire a una missione fondamentale, ovvero "far conoscere" con l'obiettivo di migliorare le nostre abitudini. 

Supportato anche dall'autore ligure di "tutta un'altra storia" Davide Consoli, dall'associazione che accoglie ragazzi disabili "l'incontro" e dal panificio genovese "le palme", il cortometraggio vedrà la luce a partire dal mese di giugno 2021.

Comunicato stampa

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