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Sanità | 03 maggio 2021, 12:00

Covid-19, aumenta la platea dei vaccinatori. Da Imperia a supporto della campagna oltre 600 professionisti tra tecnici delle professioni sanitarie, educatori e fisioterapisti

Intesa tra il Ministero della Salute, Regioni e la Federazione degli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Cerchiaro: "il vaccino è l'unica arma"

Covid-19, aumenta la platea dei vaccinatori. Da Imperia a supporto della campagna oltre 600 professionisti tra tecnici delle professioni sanitarie, educatori e fisioterapisti

Un importante protocollo di intesta è stato siglato, in ambito nazionale, dal Ministero della Salute, le Regioni e la Federazione nazionale degli ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Questa iniziativa permetterà agli iscritti di prendere parte alla campagna vaccinale e nello specifico, subito dopo la frequentazione di uno specifico corso, i professionisti potranno diventare “vaccinatori” anti-covid.

La federazione, in Liguria, conta 6.700 iscritti. Di questi 608 sono a Imperia, 1.092 a Savona, 800 a La Spezia ed infine 3.636 nel territorio della provincia di Genova. All’interno del maxi Ordine ci sono tecnici radiologi, fisioterapisti, educatori professionali, logopedisti, ortottisti, podologi, riabilitatori psichiatrici, tecnici di laboratorio biomedico, terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, dietisti, tecnici ortopedici, igienisti dentali, tecnici audiometristi, assistenti sanitari, ma anche tecnici di prevenzione sui luoghi di lavoro, assistenti sanitari, tecnici perfusionisti e di neurofisiopatologia. In seguito, si è aggiunto anche l’elenco speciale di massofisioterapisti.

“Il vaccino è l’unica arma per mantenere a distanza il virus, dichiara alla nostra testata Antonio Cerchiaro, già Presidente dell’Ordine dei TSRM e PSTRP di Genova, Imperia e Savona nonché membro del comitato centrale della Federazione Nazionale degli Ordini delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. “Il protocollo d’intesa siglato con la federazione dei nostri Ordini- evidenzia- incrementa la platea dei vaccinatori. Nella nostra regione si contano circa 7 mila iscritti. Tuttavia, possiamo prevedere un'adesione al protocollo non superiore al 20% dei professionisti della salute. Una cifra di tutto riguardo, da ritenere un’opportunità considerevole per la nostra Regione”.

Prima di questo protocollo gli assistenti sanitari erano l’unica professione deputata a vaccinare, anche prima dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e proprio durate la pandemia hanno preso parte allo screening realizzato per la vaccinazione. In Liguria sono 140 e sono in prevalenza attualmente impiegati nelle aziende socio-sanitarie e ospedaliere e svolgono diverse attività che vanno dal contact tracing alla sorveglianza delle persone in isolamento, anche di quelle provenienti dall’estero, alla diagnostica covid, come l’esecuzione di tamponi sia rapidi che molecolari anche presso i centri territoriali e tra tutte spicca sicuramente il lavoro svolto presso i centri o hub territoriali allestiti per la campagna vaccinale. ”All’interno del nostro Ordine- conclude Cerchiaro, abbiamo già 140 assistenti sanitari che dall’inizio della pandemia hanno fornito, all’ombra dei riflettori, il proprio contributo, dalla prevenzione alla vaccinazione”.

Adesso, con questo protocollo di intesa, si amplia quindi la platea dei vaccinatori che su base volontaria potranno inoltrare la richiesta tramite la Federazione e partecipare al corso. “Al fine di accelerare la campagna nazionale dì vaccinazione e di assicurare un servizio rapido e capillare nell'attività di profilassi vaccinale della popolazione, è riportato nel protocollo di intesa, per il personale del Servizio sanitario nazionale appartenente alle professioni sanitarie dei tecnici sanitari di radiologia medica, alle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, il Governo si impegna ad adottare norme volte a consentire a tali professionisti sanitari di aderire all'attività di somministrazione dei vaccini al di fuori dell'orario di servizio, senza incorrere nelle incompatibilità previste dalla normativa vigente”.

L’Esecutivo si impegna anche a prevedere lo stanziamento delle risorse necessarie alla copertura degli oneri derivanti dall'esecuzione della vaccinazione da parte dei professionisti sanitari iscritti a questi ordini, quantificati sulla base di un compenso di 6,16 euro ad inoculazione.

Angela Panzera

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