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Attualità | 06 maggio 2021, 16:32

Un nuovo avveniristico hotel in via Mura degli Zingari

Il gruppo Vastint realizzerà una struttura a quattro stelle della catena Marriott di fronte alla Stazione Marittima, inaugurazione prevista nel 2023, occupate 35 persone

Un nuovo avveniristico hotel in via Mura degli Zingari

Un importante passaggio nella riqualificazione della zona della Stazione Marittima sarà sancito con la realizzazione di un nuovo albergo a quattro stelle in via Mura degli Zingari: la struttura è quella situata nei pressi di via Amba Alagi a pochi passi dal porto, dalla stazione Principe e da via Gramsci e la Darsena; a portare avanti l’operazione sarà il gruppo Vastint nel segno dell’ecosostenibilità. Nelle immediate vicinanze della struttura, leggermente più a est, dovrebbe invece essere realizzata una nuova piazza.

Il gruppo Vastint è una solida organizzazione immobiliare internazionale di proprietà di Interogo Holding AG, che controlla anche il gruppo Ikea. Il progetto è stato presentato ai consiglieri del Municipio Centro Ovest e renderà attrattivo uno spazio che al momento è da riqualificare. L’idea del gruppo nasce dall’analisi del mercato turistico genovese e della Liguria, che ha un’offerta concentrata sulla fascia medio-bassa. Attualmente infatti le strutture a cinque stelle in città sono solamente due, e anche i quattro stelle non sono presenti in numero elevato. “Genova è pronta a ripartire dopo questo periodo - spiega la project manager Amela Guga - e pensiamo ci sia uno spazio di mercato adeguato per un hotel a quattro stelle, anche perché l’offerta media è più bassa rispetto ad altre città italiane. La posizione, inoltre, è strategica e rappresenta un buon punto di partenza per una rinascita di tutto il territorio”.

Nell’area davanti alla Stazione Marittima sorgerà un nuovo edificio, alto circa 25 metri, a pianta triangolare, realizzato secondo una tecnica messa a punto da Vastint. Si tratta di un sistema costruttivo unico che consente di prefabbricare per intero una camera di albergo comprensiva di bagno, impianti e finiture con un ritmo di sei/otto camere al giorno. Nel mondo dell’edilizia, questa metodologia rappresenta una grande novità. “La sagoma dell’edificio è stata definita dal Puc - spiega il progettista Alessandro Pierandrei - alla quale abbiamo dato un profondo significato di sostenibilità: economica, perché questo è un progetto che deve promuovere il rilancio di questa parte di città; ambientale, sia nei materiali che nel processo costruttivo, che nella gestione; sociale perché questo edificio atterra su quest’area per spingere una riqualificazione”.

Un edificio particolare anche per l’impatto sulla città, con una facciata concepita come una superficie vibrante e mutevole al cambiare della luce. “Il prospetto sud, più visibile a distanza, avrà una facciata lievemente ondulata che riflette la luce di colori, rendendola cangiante”. Il progetto, che prevede anche un’occupazione di circa 35 dipendenti, cercati prioritariamente sul territorio genovese, si concluderà entro un anno dal termine dell’iter autorizzativo. Nella speranza che i turisti possano tornare a Genova in numero massiccio, questa operazione sancisce ancora una volta l’attrattività di una città sulla quale gli investitori dimostrano sempre di più di puntare con forza.

Redazione

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