Attualità - 06 maggio 2021, 10:45

Le metafore guerresche influenzano i nostri comportamenti? Lo studio UniGe-Bicocca

“Guerra al Covid”: l'utilizzo delle metafore non influenza negativamente il nostro comportamento

Le metafore guerresche influenzano i nostri comportamenti? Lo studio UniGe-Bicocca

Le metafore, anche se negative, non influenzano il modo di pensare e di agire delle persone. A dirlo è uno studio del Dipartimento di Psicologia di Milano-Bicocca, in collaborazione con l’Università di Genova, che ha analizzato se e come le metafore di guerra, usate per descrivere la pandemia, influenzino i nostri comportamenti.

Guerra contro il virus-nemico. Ospedali-trincee. I medici eroi. I ricercatori di Filosofia del linguaggio del Dipartimento di Psicologia di Milano-Bicocca, in collaborazione con il Laboratorio di Linguaggio e Cognizione diretto dal professor Filippo Domaneschi presso l’Università di Genova, subito dopo il primo lockdown, si sono chiesti se le metafore belliche utilizzate per trattare i temi legati alla pandemia influenzassero i comportamenti delle persone.

Lo studio, pubblicato su PLoS One, è stato condotto a giugno del 2020 su un gruppo di 200 italiani.

«Lo studio mostra che le metafore che utilizziamo non sono di per sé in grado di “plasmare” ciò che le persone pensano, come ragionano o il modo in cui si comportano. È importante ricordare che le parole sono sempre pronunciate o ascoltate da parlanti che hanno credenze, opinioni, preferenze e, spesso, anche uno spirito critico», conclude Filippo Domaneschi.

Comunicato Stampa

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