Municipio Levante - 14 maggio 2021, 12:10

Statuto comunale, ecco le proposte dal Municipio IX Levante

I voti nella seduta svoltasi in videoconferenza. In primo luogo si è parlato dell’elezione del Presidente del Municipio: in caso di parità di voti la scelta ricade sul più anziano

Modifica dello statuto comunale, ecco le proposte dal Municipio IX Levante. Nell’ultima seduta si è affrontato il nuovo regolamento per il decentramento e la partecipazione municipale. In prima commissione c’è stato un confronto fra commissari e poi un aggiornamento delle proposte alla presenza dell’assessore del Comune di Genova, Lorenza Rosso.

La presidente della prima commissione del Municipio Levante e Paola Maccagno, presente ai lavori, ha dunque illustrato il documento. I diversi articoli modificati rispetto alla proposta, sono stati letti e votati in successione in videoconferenza.

La proposta di giunta al consiglio è del 15 aprile e riguarda il decentramento e la partecipazione municipale-sistema elettorale. In primo luogo si è parlato dell’elezione del Presidente del Municipio: in caso di parità di voti la scelta ricade sul più anziano. I Cinque Stelle, Lista Crivello e Pd hanno proposto un ballottaggio tra i due candidati con pari numero di voti, proposta bocciata dalla maggioranza.

Si è passati poi alla lista o al gruppo, cui è attribuito il 60% dei seggi in consiglio. Il Pd ha proposto che alla lista o al gruppo di liste collegate al candidato alla carica di Presidente di Municipio con maggior numero di voti sia attribuito un numero di seggi pari a 12 oltre a quello attribuito al Presidente, qualora non fossero conseguiti almeno il 40% dei voti validi; 13 seggi oltre a quello del presidente qualora si giungesse al 40% ma meno del 50% dei voti validi; 14 - oltre quello del presidente - con almeno 50% di voti validi di lista o gruppi, e i restanti, assegnati a gruppi o liste collegati. Anche questa proposta è stata bocciata dalla maggioranza.

Sempre Pd e Cinque Stelle hanno proposto di utilizzare un sistema proporzionale puro, ossia una volta determinato il numero di seggi spettanti a ciascuna lista o gruppo, vengano eletti consiglieri i due candidati alla carica di Presidente di Municipio con un numero di voti validi immediatamente inferiore a quello del candidato eletto Presidente, purché la lista o il gruppo di liste collegato abbiano ottenuto almeno un seggio. Il seggio a loro spettante sarebbe detratto da quelli attribuiti alla lista o gruppo collegato: bocciato anche il proporzionale puro.

Altra questione (articolo 64) messa in votazione riguarda gli assessori nominati anche al di fuori dei componenti del consiglio: con 23 voti favorevoli la proposta di tutta la commissione è passata. “Un assessore in deroga per il rispetto della normativa nazionale sulla parità di genere può essere nominato anche al di fuori dei componenti del consiglio municipale, fra i cittadini in possesso dei requisiti di candidabilità, eleggibilità e compatibilità alla carica di consigliere municipale” (reintroducendo quanto previsto dal regolamento attuale).

E ancora: “La carica di un assessore municipale è incompatibile con quella di consigliere municipale”: proposta bocciata. Passa la proposta che riguarda le figure di due vicepresidenti: tutta la commissione ha proposto di mantenere invariato il comma 6b, rispetto all’attuale regolamento, individuando un solo vicepresidente del consiglio municipale e sia parte delle minoranze. La commissione ha infine proposto e votato a favore dell’articolo 70 Comma 5, chiedendone il mantenimento: abrogazione della partecipazione dei componenti di giunta alle sedute delle commissioni.

Rosa Cappato