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Politica | 28 maggio 2021, 16:49

Incendio dei rifiuti ingombranti a Ca’ Nuova: la situazione è sempre più delicata

Fabio Ariotti (Lega): "Un’azione da veri criminali, pagano sempre le persone per bene, incontrerò di nuovo a breve i vertici di Arte, ho chiesto da tempo anche telecamere di videosorveglianza"

Incendio dei rifiuti ingombranti a Ca’ Nuova: la situazione è sempre più delicata

La situazione è assai grave da anni e da moltissimo tempo viene segnalata sia dai cittadini che dai rappresentanti pubblici, la triste e criminosa pratica dell’abbandono dei rifiuti ingombranti sulle colline genovesi è sempre più all’ordine del giorno e pare proprio un fenomeno complesso da arginare; poi però le cose si mettono ancora peggio se questi rifiuti ingombranti prendono fuoco e se le fiamme divampano a pochi metri di distanza dalle abitazioni: è successo la scorsa notte a Ca’ Nuova, quartiere sulle alture del ponente genovese tra Voltri, Palmaro e Pra’.

Nella zona di via 2 Dicembre, tra i civici 73 e 83, una serie di rifiuti di grosse dimensioni, qui conferiti abusivamente, ha preso fuoco e l’incendio è andato a lambire i palazzi. I vigili del fuoco sono interventi prontamente e ogni rischio per le persone e per gli edifici è stato scongiurato, ma resta il fatto che il problema vada risolto alla radice e in questo senso non è più possibile rimandare. Oggi il tema è stato nuovamente affrontato dal consigliere comunale della Lega Fabio Ariotti che abita in zona ed è sempre molto attento non solo al suo territorio, ma anche a tutte quelle zone cosiddette popolari essendo anche, su indicazione del sindaco di Genova Marco Bucci, delegato per la partecipazione dei cittadini alle scelte in merito all’edilizia residenziale pubblica.

L’incendio della scorsa notte a Ca’ Nuova ha avuto probabilmente origine dolosa: oltre ai rifiuti ingombranti sono bruciate alcune automobili, secondo Ariotti “ancora una volta i nostri quartieri sono colpiti da qualche delinquente che scambia le nostre zone per discariche. Inoltre, dare fuoco sotto agli appartamenti è da veri criminali. Speriamo si possa risalire ai responsabili”. Il consigliere della Lega ricorda che “oltretutto quello è un complesso di case popolari appena ristrutturato. Pagano sempre le persone per bene. Da tempo ho chiesto anche per quel punto una telecamera di videosorveglianza. Avevo presentato anche un’interrogazione in Consiglio comunale in merito a questa richiesta”.

E a tal proposito Ariotti informa che “recentemente ho incontrato Arte, in un colloquio di oltre tre ore, dove ho portato all’attenzione dei dirigenti diverse richieste e segnalazioni: tra queste avevo chiesto la chiusura di quegli spazi vuoti utilizzati per deposito ingombranti. Speriamo si possa fare chiarezza su questo caso. Nei quartieri di edilizia residenziale pubblica la maggior parte delle persone sono per bene e vogliono collaborare a mantenere in ordine le nostre zone. Oltre a diversi cittadini che segnalano prontamente ogni situazione, abbiamo una grande collaborazione con il Comitato di Quartiere Ca Nuova, sempre sul pezzo, oltre che memoria storica del quartiere. Incontreremo al più presto gli assessorati competenti e i vertici di Arte per discutere nuovamente di queste questioni”.

Intanto nei giorni scorsi, sempre in tema di riqualificazione e di rigenerazione urbana, s'è riunito al Paladiamante di via Maritano il tavolo per la promozione del piano di accompagnamento sociale per la rigenerazione del quartiere di Begato. Presenti all’incontro l’assessore ai Lavori pubblici e politiche della casa del comune di Genova Pietro Piciocchi, il consigliere delegato ai rapporti coi cittadini per l’edilizia residenziale pubblica Fabio Ariotti, il presidente del Municipio V Val Polcevera Federico Romeo, i referenti della direzione competente del comune di Genova politiche abitative, Ats 41, i rappresentanti dell’Educativa di strada e di comunità del Diamante (Cooperativa sociale Agorà), portierato sociale di via Pedrini (Comunità di San Benedetto), servizio di salute mentale e per le tossicodipendenze della Valpolcevera, Distretto sociosanitario 10, Arte, Ordine degli architetti e Dipartimento di architettura e design dell’Università di Genova.

Durante l’incontro è stata illustrata la proposta progettuale nell’ambito del progetto Pinqua sulla qualità dell’abitare, inviata al ministero per le Infrastrutture e mobilità sostenibili da Arte Genova che riguarda il futuro del quartiere Diamante dopo la demolizione della diga rossa e di parte della diga bianca.

Alberto Bruzzone


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