Drina A12 e Giuliogol Centanaro sono due artisti spettacolari. Due creativi a tutto tondo, capaci di stupire, emozionare, colorare e riempire la vita, grazie ai loro murales. Ma sono, anche e soprattutto, due persone profondamente impegnate dal punto di vista sociale, due persone che sanno mettersi la mano sul cuore, due persone che ci tengono alla memoria, al rispetto e al ricordo.
Così, intorno a tutti questi elementi, sta prendendo forma il loro ultimo lavoro. Tutto nasce due anni fa, esattamente a maggio del 2019, quando il corpo dei Vigili del Fuoco contatta i due street artists, chiedendo se intendessero partecipare, con una loro illustrazione, al calendario di questi benemeriti professionisti.
Drina A12 e Giuliogol accettano immediatamente, perché c’è enorme stima ed altrettanto enorme affetto verso i pompieri, per tutto ciò che fanno quotidianamente, e pure per gli interventi straordinari, come in occasione delle drammatiche giornate di agosto 2018, legate al crollo del Ponte Morandi. I pompieri ci sono sempre, e ci sono sempre prima di tutti: ecco perché rispetto, per il loro lavoro; e ricordo, perché le loro imprese non vanno mai e poi mai dimenticate.
Nasce l’illustrazione per il calendario dei Vigili del Fuoco, ma siccome Drina A12 e Giuliogol sono due creativi, il percorso non si ferma qui. E fa tanta strada sino ad arrivare a oggi. A riepilogare tutto è proprio Drina A12: “A maggio del 2019, i Vigili del Fuoco ci contattano, chiedendoci se volevamo partecipare con un’illustrazione al loro calendario. Noi accettiamo immediatamente per un preciso motivo: l’enorme stima che abbiamo verso il corpo. È inutile che vi stia a elencare il loro enorme merito, è visibile agli occhi di tutti e hanno la nostra più sincera ammirazione. Quindi, dal 2019 in poi, gli eventi non sono stati favorevoli per una moltitudine di motivi, e solo nel 2021 è uscito il calendario con il nostro disegno”.
Ma nel frattempo, ricorda Drina A12, “in questi due anni i Vigili del Fuoco non si sono fermati mai, si sono sempre dati da fare, grande o piccolo che fosse l’intervento da compiere, per noi genovesi. Il più eclatante, rimasto nella memoria di tutti, è quello in conseguenza alla caduta del Ponte Morandi: spesso, da quell’evento in poi, ci siamo chiesti in quale maniera potevamo ringraziarli per l’immenso lavoro svolto, e abbiamo deciso di farlo a modo nostro, disegnando un muro”.
Ecco così che l’illustrazione del calendario è diventata un murales: sta per essere completato in zona Campi, nei pressi di via Greto di Cornigliano, e a fare da tramite tra gli artisti e il mondo istituzionale è stato il consigliere municipale al VII Ponente, Roberto Ferrando, esponente del Partito Democratico: “Oltre a essere un caro amico - osserva Drina A12 - è diventato anche un indispensabile collaboratore, e gli abbiamo proposto l’idea, ma già sapevamo che l’avrebbe accolta con entusiasmo. Lui è riuscito a organizzare tutto, in maniera spettacolare: ha trovato il muro adatto, che si trova a un centinaio di metri dal nuovo Ponte San Giorgio, ha contattato gli sponsor e il Municipio VI Medio Ponente, mentre noi stavamo lavorando su altri muri”.
Il murales è iniziato nelle scorse settimane e, dopo il completamento, è prevista una cerimonia d’inaugurazione. Fondamentale l’apporto da parte del Municipio VI Medio Ponente, in particolare nelle persone del presidente Mario Bianchi e degli assessori Massimo Romeo, Maria Luisa Centofanti e Francesca La Mantia.
“Sono stati quattro mesi intensi, a cercare d’incastrare tutti i tasselli, metterli al loro posto - sottolinea Roberto Ferrando - ma quando porti avanti un progetto stupendo, ricco di valori e contenuti come quello realizzato da Drina A12 e Giuliogol, ogni sforzo viene ripagato. Logicamente, un grazie va a chi ha deciso di sostenerci e di accompagnarci in questa fantastica esperienza, che entrerà nel cuore di tutta la città”.
Gli sponsor dell’iniziativa sono il Gruppo Iren, il Colorificio Boero, Ansaldo Energia, De Raco Costruzioni e Aleph Ponteggi. All’inaugurazione, invece, collaboreranno l’azienda vinicola Rossi e il panificio e pasticceria Rocco Darretta.
‘VVF’, questo il nome dell’opera, misurerà 180 metri quadrati, e i lavori sono iniziati simbolicamente lo scorso 24 aprile. L’arte di strada potrà dare prestigio a una zona fortemente di valore, nel tessuto industriale della città, oltre che fortemente importante, a seguito della tragedia di quasi tre anni fa.
Quando c’è da mettere la firma su qualche idea eccezionale, Drina A12 e Giuliogol ci sono sempre. Il celeberrimo Jean-Michel Basquiat diceva spesso che quando lavorava, non pensava all’arte, ma alla vita. Quanta vita c’è in quello che fanno Drina e Giulio, di quanta vita c’è bisogno, in queste strade così ferocemente toccate dalla morte. Anche questa è resistenza. Eccome se lo è.