Sempre d’attualità il problema autostrade e i cantieri che, ormai, non si contano più sia a Levante che Ponente. Code, incidenti e gravi problemi per il trasporto delle merci ma anche per quello dei turisti, che trovano ogni giorno ‘imbuti’ e incolonnamenti per recarsi nelle località di villeggiatura.
Ne abbiamo parlato nuovamente oggi con il Presidente della Regione, Giovanni Toti, che non le ha mandate a dire, chiedendo esplicitamente un intervento della società di gestione: “Ho trovato code ieri e oggi e la situazione è complessa e delicata. Ce la stiamo trascinando dallo scorso anno e ce la trascineremo ancora. Le mancanze, le inefficienze e le negligenze sui lavori di messa in sicurezza della nostra autostrada, sono state moltissime. Oggi non si può scherzare con la sicurezza dei cittadini, ma non si può nemmeno, per curare una malattia che ci trasciniamo da vent’anni, uccidere il turismo della regione. Occorre e l’ho chiesto, considerare le autostrade liguri come non parte della rete italiana e cancellare su tutte le tratte il costo della rete, fino al termine dell’ultimo cantiere, per i lavori non fatti nel passato”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’Assessore al Turismo e Trasporti, Gianni Berrino che, sanremese di residenza, tocca con mano ogni giorno il problema del trasporto, andando e venendo da Genova, per svolgere il suo ruolo di Amministratore in Regione: “E’ una situazione complicata e sto valutando i danni che si hanno nei tempi di percorrenza. Sono al pari se non peggio di quando è caduto il ponte ‘Morandi’. Al di là della tragedia e delle vittime che ricordiamo sempre, i cantieri creano blocchi che non sono nemmeno ipotizzabili e danneggiano la parte trasporti e anche quella del turismo. Chiederò ad ‘Autostrade’ che ristori la Liguria, pagando dei treni che da Milano vanno verso le riviere, in modo da poter viaggiare, non a spese della Liguria. Lo dico perché, se la sicurezza ha la priorità su tutto, non è colpa di liguri e turisti che questi cantieri sono necessari e che comunque devono essere tolti prima della stagione estiva”.