Il Municipio della Media Valbisagno si scaglia contro la scelta del sindaco Marco Bucci di ‘promettere’ il Campo sportivo Ca de Rissi alla Sampdoria, senza nessun tipo di confronto con il territorio. “È una scelta che non tiene conto delle procedure alle quali nessuna amministrazione pubblica può sottrarsi, e per di più non considera minimamente il dialogo aperto e costruttivo già avviato tra il rinnovato direttivo del Molassana Boero e la stessa società professionistica coinvolta nella vicenda”, dice il presidente Roberto D’Avolio.
“Il Campo sportivo Ca de Rissi è stato voluto fortemente dal quartiere. Il plesso sportivo ha bisogno di interventi di restyling, ma è evidente che l’immobilismo del Comune nel farsi parte attiva per rinnovare le concessioni, consentendo alle società di investire nelle strutture, non ha permesso al Molassana Boero di intervenire. Tutto questo nonostante da anni si chieda legittimamente, senza alcuna risposta, un prolungamento della concessione, anche in virtù del contributo al rifacimento del campo da gioco”, tuona il presidente, che si fa portavoce di un territorio.
Per questo chiede al sindaco di indire un incontro con le società che gravitano attorno al campo sportivo per chiarire la posizione del Comune in merito alla gestione dell’impianto. “Per il territorio è importante che questo plesso strategico rimanga a disposizione del quartiere, nella forma per cui è stato concepito. Questo perché crediamo nei valori sani dello sport dilettantistico, che partono dal principio di inclusione e non di selezione. Se l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella di svendere il Ca de Rissi noi non ci stiamo, come non ci stanno centinaia di persone che gravitano attorno all’impianto e che hanno a cuore il motivo per cui tali spazi sono stati realizzati. Noi difendiamo un bene pubblico”.
In merito si sono espressi anche la consigliera comunale del Pd Cristina Lodi e il consigliere Gianni Crivello: “Ci uniamo a gran voce alla posizione del presidente del Municipio Roberto D’Avolio affinché sia chiaro che il campo sportivo Ca de Rissi deve restare un patrimonio del territorio”.
L’augurio del Municipio ora è che “il Comune chiarisca la sua posizione una volta per tutte e che possa sostenere e non ostacolare società del territorio disposte a investire sui nostri ragazzi”.