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Eventi | 22 giugno 2021, 15:01

Tutti i mercoledì pomeriggio i Musei di Strada Nuova propongono un percorso attraverso le loro collezioni al fine di indagare il gusto e gli orientamenti della committenza nobile genovese tra '500 e '700

l‘Area Educativa di Solidarietà e Lavoro propone un approfondimento tematico alla mostra Il Re Denaro. Le monete raccontano Genova fra arte, lusso e parsimonia“, allestita presso i Musei di Strada Nuova.

Tutti i mercoledì pomeriggio i Musei di Strada Nuova propongono un percorso attraverso le loro collezioni al fine di indagare il gusto e gli orientamenti della committenza nobile genovese tra '500 e '700

In occasione della mostra "Il re denaro. Le monete raccontano Genova tra arte, lusso e parsimonia" i Musei di Strada Nuova propongono un percorso attraverso le loro collezioni al fine di indagare il gusto e gli orientamenti della committenza nobile genovese tra '500 e '700.  

Tutti i mercoledì, con partenza alle ore  14:30, 16:00 e 17: 30, l‘Area Educativa di Solidarietà e Lavoro  offre supporto alla visita attraverso un approfondimento sulla mostra di Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, con l'obiettivo di indagare le scelte della committenza aristocratica che spesso si concretizzavano nella creazione di grandi quadrerie volte a dare lustro alle abitazioni private e ad elevare lo status del committente. 

Attraverso le varie sezioni della mostra si andrà ad individuare ed esplicitare lo stretto legame tra aristocrazia, arte, ricchezza e celebrazione. 

La visita, rivolta agli adulti, è  solo su prenotazione. Costo di partecipazione: 5€ . 

Info : tel 010 275 9185; mail biglietteriabookshop@comune.genova.it 

ORARI MUSEI DI STRADA NUOVA  

Da martedì a venerdì, dalle 9.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.30. Lunedì chiuso. 

LA MOSTRA 

La mostra, ideata da Guido Rossi e curata con Anna Orlando, coprodotta dal Comune di Genova e Associazione Amici di Palazzo della Meridiana, con la partecipazione di Banca Carige, ha luogo a Palazzo della Meridiana e nei Musei di Strada Nuova dal 27 maggio al 12 dicembre 2021. Nell’esposizione sono le monete che guidano il visitatore in un viaggio di riscoperta della gloriosa Repubblica di Genova. 

Il percorso si snoda attraverso attraverso cinque sezioni, ciascuna dedicata a una fase storica, che partono dalle monete originali più significative della rispettiva epoca, e che, anche attraverso postazioni interattive e contenuti multimediali permettono al pubblico di muoversi tra le monete stesse e la storia, fra gli episodi e i protagonisti. L’arco di tempo è quello che si estende fra la nascita e la fine della Zecca di Genova, dove si batte moneta dal 1138 al 1860. Si passa dal denaro grosso e dal genovino, che recano i simboli della croce e della città turrita, al marengo con l’effigie di Vittorio Emanuele II, attraverso i ducati fino alle doppie seicentesche con la Madonna Regina di Genova. Non solo monete, però, ma anche ciò che si “crea” con esse: dipinti, disegni, sculture, accessori, oggetti d’arredo e di uso quotidiano e documenti che rivelano gli aspetti economici, finanziari, politici e sociali della storia di Genova. 

Le sezioni di Palazzo della Meridiana si integrano con un percorso dedicato nei Musei di Strada Nuova, a Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, dove elementi grafici e visivi permetteranno al visitatore di ritrovare fra le opere del percorso espositivo permanente le tematiche della mostra, di fare accostamenti, di approfondire alcuni aspetti rilevanti. Dalla Genova di inizio Cinquecento fino alle trasformazioni della città tra fine Settecento, con il tramonto dell’Ancien Régime, e primo Ottocento, l’itinerario attraverso le sale del museo individua otto sezioni (segnalate da totem con testi italiano/inglese): otto momenti in cui le vicende di commissione, acquisto, passaggio di proprietà delle opere esposte rendono manifesto il rapporto tra arte e celebrazione, lusso e ricchezza, bellezza e denaro che poteva comprarla. Sono così documentate, in alcuni casi con ‘cifre alla mano’, provenienze e compere di capolavori del museo come: i grandi polittici fiamminghi di Gerard David e Jan Provoost, le tele venete di Veronese e Paris Bordon, i ritratti celebrativi di Van Dyck, fino ai dipinti spagnoli di Zurbarán, Ribera e Murillo e alla Maddalena scolpita dal Canova, acquistati a Parigi dai Duchi di Galliera. Particolare attenzione meritano le sontuose sculture reggivaso in legno dorato di Nicolò Traverso commissionate da uno degli ultimi dogi della Repubblica, Michelangelo Cambiaso, presentate per la prima volta dopo il restauro (in Palazzo Tursi). Il percorso si conclude in Palazzo Tursi con la sezione numismatica delle collezioni civiche: attraverso le monete genovesi e i loro simboli è qui possibile ripercorrere la storia di Genova nell’arco dei circa 700 anni (1138-1860) in cui è stata in funzione la zecca cittadina.

Redazione

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