Politica - 23 giugno 2021, 14:03

Gianni Pastorino (Linea Condivisa), Automediche attive sul territorio: “follia dimezzare il servizio”

Le automediche sul territorio genovese ad oggi sono 6 e lavorano h 24

Apprendiamo sconcertati che una seria carenza cronica di personale medico, allo stato attuale, porterà ad una drastica riduzione del servizio delle automediche sul territorio genovese – dichiara il capogruppo di Linea Condivisa Gianni Pastorino - Le automediche sono il pronto soccorso che si trasferisce sul territorio: vale a dire medici, infermieri e attrezzature sanitarie che si recano sul posto dal ferito/malato per stabilizzarlo e farlo arrivare vivo e con meno conseguenze possibili all’Ospedale che presterà le cure”.

Le automediche sul territorio genovese ad oggi sono 6 e lavorano h 24: perché l’incidente grave, l’infarto o il bisogno di essere intubati non rispetta scaglioni orari dimezzati, a causa di non risolte carenze di organico, ma può accadere in ogni momento.

Al momento abbiamo Golf 1 (zona H. S. Martino), Golf 2 (zona H. Pastorino), Golf 3 (Molassana-Gorreto), Golf 4 (Sampierdarena), Golf 5 (Voltri-Tiglieto-Masone-Campoligure), Golf 6 (zona H. S. Antonio di Recco) che ogni giorno ed ogni notte, h24, sono pronte ad intervenire. Esiste anche Golf 7 che è attiva solo dalle 8 alle 20 dei giorni feriali e parte dall’Ospedale di Busalla.

A causa di una cronica mancanza di personale soprattutto medico, a cui si aggiungono maternità e ferie estive, rischiamo seriamente di ritrovarci tra qualche settimana con Golf 2, 3 e 6 ridotte a 12 ore: come se di notte in Valpolcevera, Molassana e Recco non vi fosse bisogno di stabilizzare pazienti gravi per farli arrivare vivi e con meno danni possibile in ospedale – prosegue il vicepresidente della Commissione II – Sembra assurdo ma è proprio così: i turni che escono mensilmente, questa volta non sono usciti fino al 31 ma solo fino all’11 luglio! Questo perché, dopo quella data, la carenza rende difficile fare i turni con questo organico insufficiente”.

Si chiede pertanto un urgente e serio intervento, perché la salute pubblica non è un bene opzionale, riducibile a seconda del budget che qualcuno sceglie di assegnare. A questo grave attacco ai servizi sul territorio, si aggiunge la scelta di non tagliare “a rotazione” ma su territori specifici: come se la Valpolcevera, per esempio, avesse meno bisogno di Albaro – afferma il consigliere Pastorino – L’unica variazione doverosa è rendere anche Golf 7 operativa H24. Dovrebbe essere superfluo ricordare a chi di dovere che, non avere un’automedica in servizio, può significare non riuscire a salvare o causare gravi danni a cittadine e cittadini che invece rivendicano il diritto alla salute. La richiesta non può che essere quella di risolvere una volta per tutte la grave carenza di personale medico ed infermieristico: assumiamo il personale di cui abbiamo bisogno e prendiamoci cura delle nostre concittadine e dei nostri concittadini” conclude Pastorino.

Redazione


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