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Sanità | 24 giugno 2021, 10:48

Vaccinati con l'eterologa, ma nel Green Pass risulta solo una dose. La Gendarmerie: "Qui non potete venire"

Il caso di una coppia di coniugi savonesi, vaccinati con mix AstraZeneca-Pfizer: non possono raggiungere la propria abitazione a Mentone perché nel pass è attestata una sola dose anziché due già eseguite

Vaccinazione eterologa

"No, non potete passare la frontiera con il solo Green Pass: non è completo". E' la secca risposta che ha colto di sorpresa e ha lasciato esterrefatti due coniugi di Savona che hanno casa a Mentone, intenzionati a raggiungere la propria abitazione francese per trascorrere alcuni giorni dopo essersi procurati l'atteso Green Pass e ritenendosi ormai coperti dal punto di vista sanitario, in quanto sottoposti al mix vaccinale: prima AstraZeneca e poi seconda dose con Pfizer

Alla coppia, infatti, è stato prima somministrato il farmaco anglo-svedese e più recentemente, il 14 giugno, il Pfizer-BioNTech. Sulla certificazione verde, però, risulta solo il richiamo e non la dose precedente; alla voce "Numero della dose effettuata / numero delle dosi previste", il documento reca inesorabilmente "1 / 2". Con la conseguente dicitura "Certificazione valida fino alla prossima dose". 

Ovviamente nessuna prossima dose può essere prevista, considerato che quella attestata nel pass del Ministero della Salute non è la prima, ma la seconda eseguita da marito e moglie. Entrambi sono in possesso della documentazione cartacea che dimostra l'avvenuta doppia inoculazione a distanza di tempo, che dimostra quindi la completezza del ciclo ottenuta con vaccinazione eterologa.  

Per precauzione, i due hanno consultato la Gendarmerie francese prima di raggiungere la propria casa in Costa Azzurra. Ma dalla forza di polizia la risposta è stata un diniego: "Non potete venire con il solo Green Pass, perché nel vostro caso è parziale"

Ora sono in corso approfondimenti promossi dalla coppia per capire dove si sia verificato l'intoppo, informatico o meno, che ha compromesso la validità del loro Green Pass per la circolazione nei Paesi Europei

Grazie al pass vaccinale Covid-19 possono viaggiare liberamente in UE, senza necessità di tampone o quarantena, tutti i cittadini vaccinati che abbiano ricevuto la seconda dose da almeno 14 giorni. A differenza di quello italiano, il Green Pass europeo viene riconosciuto solo a chi ha fatto anche il richiamo. Per questo i cittadini italiani che hanno il pass italiano pur avendo ricevuto una sola dose di vaccino, devono necessariamente eseguire un tampone prima di accedere in alcuni Paesi esteri. 

La Francia ha da tempo stabilito di non attendere il 1° luglio per rendere efficace il Pass vaccinale: già dal 9 giugno, infatti, si può entrare in territorio francese senza tampone, purché in possesso di vaccinazione completa. Per tutti gli altri, dagli 11 anni in su, resta necessario il tampone antigenico negativo effettuato 72 ore dalla partenza.

Redazione

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