Attualità - 05 luglio 2021, 18:32

Confesercenti Genova: Massimiliano Spigno confermato presidente all'unanimità

"Quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario della fondazione di Confesercenti e possiamo guardare con rinnovato impegno e voglia di fare ai prossimi cinquant'anni"

L’assemblea elettiva svoltasi per metà online e per metà nella sede di via Balbi a Genova ha confermato all’unanimità anche per i prossimi quattro anni Massimiliano Spigno presidente di Confesercenti Genova: 51 anni, sposato con Barbara e padre di Lucrezia, è titolare del bar-gelateria Chicco di via Oberdan con sedi a Nervi e al Mog nel mercato orientale e, da febbraio, fa parte della giunta della Camera di commercio di Genova; quattro anni fa aveva raccolto il testimone da Patrizia De Luise, attuale presidente nazionale di Confesercenti.

Rinnovati anche i 52 componenti della presidenza e i collegi dei revisori e dei garanti, tra novità e conferme; l’organigramma per il nuovo mandato andrà a completarsi con la nomina della giunta e del nuovo direttore proprio con la prima convocazione della nuova presidenza provinciale il 20 luglio.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Marco Bucci e dell’assessora al Commercio e all’artigianato Paola Bordilli, Spigno ha aperto l'assemblea con una relazione dell'attività svolta negli ultimi quattro anni, tra rinnovamento dell’associazione e dei suoi servizi, da un lato, ed il lavoro per sostenere il sistema economico locale in seguito alla tragedia del Morandi e alla pandemia. Tra i tanti argomenti trattati s'è inoltre parlato di grande distribuzione, dei risultati raggiunti su Tari e bando nuove aperture per il centro storico e di progetti di sviluppo in corso e in partenza, ma anche d'interventi a tutti i livelli per il sostegno dei consumi essenziali alla ripresa del commercio e dei flussi turistici internazionali e quindi di vaccinazioni, green pass e simili.

«In un momento pur così difficile - ha detto Spigno - quest'anno ricorre il cinquantesimo anniversario della fondazione di Confesercenti e possiamo guardare con rinnovato impegno e voglia di fare ai prossimi cinquant'anni, grazie alla fiducia e al sostegno che le imprese ci hanno dato fin dall'inizio, ormai mezzo secolo fa».